“Le scelte importanti per il futuro di Aosta sono prese da soggetti esterni”. I commenti della minoranza al documento di verifica di maggioranza
?Ci sarebbe sembrata opportuna una finestra di discussione in consiglio comunale perché alcuni punti del documento hanno un impatto importante sull’attuazione del programma di governo?.
Così Roberto Louvin di Aosta Viva ha commentato questo pomeriggio il rifiuto della conferenza dei capigruppo di discutere in aula il documento di verifica tra le forze di maggioranza, presentato agli organi di stampa ieri mattina.
Secondo Louvin, il documento altro non è che ?un tentativo di nascondere il fallimento della posizione comunale, ancora subalterna a Palazzo Deffeyes, su alcuni temi. Ne è un esempio la questione del PalaAosta duramente contestata da parti della stessa maggioranza?.
?Su altri temi – prosegue Louvin – non ci sono stati solo degli scavalcamenti ma anche delle vere e proprie inversioni di rotta. E’ il caso dello Stadio Puchoz per il quale già nella scorsa legislatura si era arrivati ad un’intesa per la sua delocalizzazione nel comune di Sarre mentre ora lo si vorrebbe lasciare al suo posto.?
?Le scelte importanti per il futuro della città – prosegue Louvin – sono prese da soggetti esterni bipassando non solo il Consiglio ma lo stesso Primo Cittadino che curiosamente non è tra i firmatari del documento?.
Per Titti Forcellati dei Verdi il documento è stato fatto subire alle forze di minoranza ?forse per paura che la discussione potesse sconfessarlo?.
?Un documento diplomatico che tenta di mettere il coperchio su una pentola in ebollizione?. Il giudizio di Ettore Viérin di Forza Italia.
Anche secondo Bich di Alé Vallée ?il documento evidenzia l’aggiustamento di rotta di una maggioranza che sta annaspando mentre l’elenco delle cose fatte oltre ad essere piuttosto povero include opere già avviate dalla vecchia amministrazione.?