Maurizio Saulle sarà il pizzaiolo ufficiale del Festival di Sanremo 2024

26 Gennaio 2024

Dalla Valle d’Aosta a Sanremo, Maurizio Saulle è pronto a far degustare le proprie creazioni agli ospiti del Festival della canzone italiana, in programma da martedì 6 a sabato 10 febbraio. Gestore assieme al fratello Andrea e al padre Virginio dell’omonima pizzeria di Quart, il giovane si prepara a una nuova avventura gourmet nei panni di pizzaiolo ufficiale del salotto delle celebrità.

“Sono stato contattato dal team organizzatore dopo che uno dei suoi membri di cui però non posso svelare il nome ha provato la nostra pizza – racconta il pizzaiolo da ben tre generazioni -. Sarò accompagnato in questa mia nuova avventura dallo staff del nostro locale, al quale come famiglia ci siamo sempre sentiti molto vicini”.

Non soltanto i cantanti del Festival di Sanremo bensì anche presentatori, ospiti, crew televisiva e giornalisti potranno dunque gustare alcune delle proposte interamente made in Italy a firma Saulle.

“Porteremo in Liguria anche un po’ di Valle d’Aosta attraverso prodotti come la Fontina DOP e il Lardo di Arnad, una forma di ringraziamento per una regione che ci ha dato molto in termini di immagine e successo – prosegue Maurizio -. Altre varianti, anch’esse stellate e apprezzate dalla nostra clientela, saranno prese direttamente dal nostro menù”.

Per la pizzeria il Festival della canzone italiana rappresenta un grande riconoscimento oltre che una ottima vetrina pubblicitaria, andandosi a sommare all’inserimento nella guida “Pizzerie d’Italia 2024” di Gambero Rosso.

“È per noi una soddisfazione sia a livello mediatico sia a livello personale, un successo che per noi è il frutto di anni di studio e impegno nel settore – precisa il pizzaiolo -. Sino a poco tempo fa eravamo una pizzeria di nicchia ma oggi riusciamo a registrare il sold out anche su settimana tanto siamo divenuti un punto di riferimento della media Valle”.

Ma, nonostante l’approdo a Sanremo, Maurizio e la sua famiglia hanno in mente ben altre novità per la propria attività.

“Non importa tanto tagliare un traguardo per quanto degno di nota, importa continuare a mettersi in gioco e a prefiggersi altre mete – conclude l’uomo -. Abbiamo fatto bene ma possiamo fare ancora meglio, nonostante il grave problema della mancanza di personale che abbia voglia di svolgere un mestiere così difficile come il nostro”.

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