“Mio figlio di due anni aggredito da due cani da combattimento lasciati liberi”
Mi chiamo Giacomo Caglioni, e sono un regolare frequentatore di Cervinia; vi scrivo nella speranza che possiate dare risalto ad un problema che affligge non solo la Valle d’Aosta, ma che, sfortunatamente, ha visto me e la mia famiglia protagonisti qualche giorno fa proprio mentre ci trovavamo in villeggiatura a Cervinia.
Il 29 dicembre scorso, mentre mi trovavo con la mia compagna e mio figlio di 2 anni a Breuil-Cervinia per qualche giorno di vacanza, siamo stati aggrediti da un Rottweiler ed un altro cane da combattimento mentre passeggiavamo nella zona pedonale degli impianti di risalita in località "Campetto".
Nonostante abbia richiesto l’intervento di 112, 113 e polizia urbana, e nonostante IO abbia consentito, il giorno seguente, ai carabinieri l’identificazione dei proprietari, questi ultimi ed i loro cani sono stati lasciati liberi di circolare tranquillamente per le vie di Cervinia.
A mio figlio è stato diagnosticato un grave trauma da shock per l’attacco subito, mentre i proprietari di queste "armi improprie" hanno festeggiato serenamente il Capodanno.
Ad aggiungere rabbia allo scandalo, il fatto che presso la locale caserma dei CC, dove mi sono recato due volte per denunciare l’accaduto, non è stato possibile sporgere la denuncia perchè (cito testuale) "in questi giorni l’unico ufficiale che puo’ raccogliere la denuncia si trova impegnato in servizio di accompagnamento sulle piste da sci della principessa d’Olanda".
Trovo quanto successo indegno di un Paese Civile, e chiedo il vostro intervento per portare i responsabili di questo attacco ad un bambino di 2 anni di fronte alle proprie responsabilità, ed impedire che episodi simili possano accadere nuovamente.
Vi prego, aiutatemi a fermare questa gente e le loro "armi non convenzionali" che portano liberamente a contatto di bambini!
Grazie,
Giacomo Caglioni
Informazioni false. Rispondono cosi i Carabinieri alla lettera inviata alla nostra redazione dal signor Giacomo Caglioni. In particolare spiegano i militari: "Il 29 dicembre il signore si è presentato in Caserma dove un brigadiere, ufficiale di polizia giudiziaria non ha potuto raccogliere la sua denuncia perché il signor Caglioni voleva denunciare dei cani per minacce e per tentativo di lesione, fatti quest’ultimi che non costituiscono reato come è stato spiegato e illustrato con tanto di codice al signore. Il giorno successivo è giunta una chiamata dell’uomo e in questa occasione è stato immediato l’intervento di una pattuglia che dopo aver verificato l’assenza del guinzaglio al Rottweiler di due ragazzi di La Spezia hanno elevato loro una contravvenzione. Nel frattempo hanno cercato di calmare l’uomo che continuava a inveire contro i proprietari dei cani. Tutto è stato fatto a norma di legge." E sull’accusa ai militari di non aver risposto alle richieste di aiuto perché impegnati sulle piste da sci per il servizio di protezione dei reali di Svezia, i Carabinieri ricordano "i reali hanno la loro scorta personale e nessun Carabiniere è mai andato a sciare con loro".