Multe al Tor de Gargantua, la replica del vicesindaco

24 Maggio 2016

Non c’è limite al peggio.
Domenica 15 maggio ero presente in qualità di Vice Sindaco di Gressan al Tor de Gargantua. Il mio ruolo di rappresentante del Comune in questa manifestazione normalmente si è limitato alla Rappresentanza ed al portare i saluti dell’Amministrazione Comunale durante la premiazione. Questa volta invece sono stato coinvolto in una situazione paradossale che non accenna a spegnersi ma viene fomentata e alimentata attraverso i mezzi di informazione e mi trovo a dover rispondere ad una lettera al giornale pubblicata da AostaSera. Premesso che sebbene la pubblicazione una lettera firmata esoneri una testata giornalistica dal verificare l’accaduto, è altrettanto vero che a volte i contenuti andrebbero minimamente verificati altrimenti si rischia di dar voce a falsità e calunnie.
I fatti. Domenica mattina alle 9,15 sono arrivato all’area di Les Iles e sono andato a parcheggiare la mia macchina nel piazzale nei pressi dell’accesso al campo sportivo e del Centro sportivo Bel Air. Il Piazzale era quasi vuoto mentre già molte auto si accalcavano nella zona più vicina allo chalet della Pro Loco ed ai tendoni allestiti per la manifestazione dove i concorrenti andavano ad iscriversi. Tra queste macchine, una era parcheggiata sul passaggio pedonale in corrispondenza dello stallo per disabili e a ridosso dello stop di uscita dalla porzione di parcheggio antistante l’area del bocciodromo. I Vigili urbani presenti con 2 unità erano impegnati al servizio della manifestazione. Alle ore 8,45 notavano l’auto parcheggiata in zona di assoluto divieto e dopo essersi avvicinati per verificare la presenza del proprietario, aver chiesto ai concorrenti presenti in zona, aver verificato l’effettiva presenza di numerosissimi stalli liberi nell’area di Les Iles, hanno provveduto ad infliggere al trasgressore la SACROSANTA sanzione. Con l’approssimarsi dell’avvio della gara gli stessi vigili sono poi stati chiamati a svolgere il loro ruolo per consentire il regolare svolgimento della competizione, e si sono recati in una zona diversa per sorvegliare e regolare il traffico in corrispondenza degli attraversamenti della strada regionale rispetto al percorso del Tor. Il loro servizio lungo il percorso si è interrotto al momento del passaggio dell’ultimo concorrente giunto sul traguardo circa alle ore 11,30. Al loro arrivo insieme a quello di tutti i volontari che hanno prestato servizio lungo il percorso l’area di Les Iles era senz’altro straripante di gente e di auto tanto che i parcheggi regolari non erano sufficienti a contenere tutte le auto che risultavano parcheggiate anche fuori dagli stalli e lungo la strada di accesso all’area di Les Iles. L’area di parcheggio di Les Iles, nel corso delle manifestazioni ufficiali è da sempre e tacitamente considerata come intera area di sosta con esclusione degli stalli per disabili e le aree pedonali, per scelta dell’Amministrazione Comunale e che in conseguenza di tale regola in queste occasioni i Vigili sono esentati dall’elevare sanzioni all’interno del piazzale. Concluso il loro servzio sul percorso, gli agenti, hanno parcheggiato al culmine della salita della strada di accesso all’area Les Iles e, come sempre, hanno fatto notare la loro presenza prima di provvedere a infliggere le sanzioni. Non appena il signore in questione ha notato l’arrivo dei Vigli urbani ha dapprima inveito contro gli stessi per la sanzione inflittagli alle ore 9,10 (ovvero circa mezz’ora dopo che lo stesso aveva sostato in una zona di assoluto divieto) poi ha iniziato a fotografare le auto dei volontari parcheggiate lungo la salita di accesso al campo sportivo, al che, considerato che le spiegazioni fornite dagli stessi vigili sulla momentanea tolleranza nei confronti di questi ultimi (“…loro sono qui per lavorare…”) tolleranza della quale per 25 minuti aveva beneficiato pure lui al mattino, hanno quindi provveduto ad elevare una decina di sanzioni alle auto rimaste parcheggiate lungo la salita al momento del loro passaggio. Non contento il signore in questione ha iniziato ad inveire anche contro l’Amministrazione comunale che rappresentavo, chiedendo spiegazioni del fatto che solo lui fosse stato multato e chiedendo spiegazioni rispetto al fatto che non tutte le macchine fuori dagli stalli venissero multate (nel frattempo decine di volontari dopo aver prestato servizio gratuito si erano resi conto di esser stati multati su sollecito dello stesso zelante concorrente del Tor). Io ho fatto i complimenti al signore per essere stato tanto zelante ho ribadito e confermato più volte i miei complimenti al suo operato e che il mio auspicio fosse quello che tutti fossero come lui perché se così fosse e se tutti fossero così rispettosi delle regole e tutti avessero un così alto senso civico l’Italia non sarebbe l’Italia ma sarebbe la Svizzera. Ho sottolineato come non fosse mio compito quello di dire agli Agenti cosa debbano o no fare e che i Vigili hanno fatto il loro lavoro nei modi e nei tempi in cui ritengono corretto operare con senso civico e senso di responsabilità e non sarà mai il Vicesindaco di Gressan a dire ai Vigili di fare o non fare multe, comminare sanzioni o quant’altro. Ho poi detto che il mio augurio è che il suo senso civico tanto palesato nei confronti degli altri sia un suo modo di vivere e rispecchi il suo stile di vita sebbene il fatto di aver parcheggiato sul passaggio pedonale (e marchiato quale percorso per disabili) mi faceva pensare l’esatto contrario. Ho poi sottolineato in maniera decisamente forte che quando c’è un intero parcheggio vuoto il fatto di parcheggiare fuori dagli stalli è un comportamento degno di un coglione (espressione volgare utilizzata nel lessico comune per descrivere una “…persona poco avveduta che non prevede le conseguenze dei propri atti per insufficiente intelligenza…”), non avendolo insultato non è un problema mio se il signore in questione si sentiva tale dopo aver commesso quel tipo di infrazione.
Ciò detto, mi preme sottolineare come l’Amministrazione Comunale non sia responsabile di ciò che avviene durante le manifestazioni sebbene queste siano patrocinate dall’Amministrazione stessa e che ogni azione, responsabilità e decisione inerente l’area concessa in uso per le manifestazioni sia a totale carico dei responsabili dell’organizzazione che possono decidere a proprio rischio e pericolo di aprire l’area stessa o meno al transito di veicoli rispondendo penalmente e civilmente per ogni conseguenza delle proprie scelte. Evidentemente durante lo svolgimento della gara podistica che comprende l’utilizzo dell’anello che perimetra l’area stessa, gli organizzatori hanno valutato che non fosse prudente fa entrare le auto mettendo a repentaglio l’incolumità fisica dei presenti e soprattutto dei bambini che in gran numero hanno preso parte alla manifestazione.
Infine se a seguito di una palese infrazione dettata da menefreghismo e totale assenza di senso civico ci si deve trovare anche a discutere beh…. Allora siamo davvero alla fine…. In un mondo che va a rotoli si cerca di giustificare anche l’infrazione alle più elementari regole del vivere in una comunità, il rispetto delle regole basilari e si invoca il diritto ad essere richiamati in occasione di una infrazione tanto palese quanto volontaria di una delle prime regole che di imparano in occasione del rilascio della patente di guida IL DIVIETO DI SOSTARE IN DIVIETO DI SOSTA, SUI PERCORSI PEDONALI E SUI PERCORSI RISERVATI AI DISABILI.
Bisogna aggiungere altro? Bisogna forse dare risonanza a chi non essendo capace a vivere in una comunità pretende di avere da questa un trattamento di riguardo? Di chi viola volutamente consciamente le regole per appagare la propria arroganza? Se di qualcosa devono essere rimproverati i vigili urbani di Gressan è di non aver fatto intervenire il carro attrezzi e di non aver applicato la massima sanzione possibile nella casistica delle numerose violazioni commesse dal soggetto che l’avrebbero portato oltre a pagare una sanzione decisamente più pesante anche a perdere punti sulla patente cosa che probabilmente avrebbe affrettato la sua esigenza di ristudiarsi il codice della strada che gli risulta decisamente sconosciuto.
Concludo infine sottolineando che dopo la premiazione del Tor diverse persone hanno segnalato che tra le altre una machina blu del tutto simile a quella multata al mattino, giunta in frazione Taxel nell’immettersi sulla strada regionale ha svoltato a sinistra infrangendo l’obbligo di svolta a destra anche per i mezzi che sono diretti nella direzione opposta che devono percorrere completamente la rotatoria antistante il Municipio di Gressan………ma di cosa stiamo parlando?

Massimo Fiabane, vice sindaco Gressan

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