Nuova gestione per la cucina dell’ospedale, in allarme i dipendenti
Gent.mo direttore,
le sarei grata se potesse prendere in considerazione la nostra vicenda. Siamo 42 lavoratori e lavoratrici che prestano servizio nelle cucine degli ospedali Parini e Beauregard di Aosta. Vorremmo portare a conoscenza la nostra vicenda che in realtà dovrebbe interessare tanti cittadini di Aosta.
Il 2 gennaio 2012 il nostro responsabile ci ha detto che l’Asl di Aosta ha aggiudicato la gara d’appalto del servizio di ristorazione per i degenti e i dipendenti degli ospedali. La ditta che ha vinto è un’azienda di Roma che si chiama “Vivenda” e fa parte di un gruppo che si chiama “La Cascina”. Il valore totale della gara è di 30milioni di euro per 9 anni. La nostra preoccupazione deriva dal fatto che l’Asl aveva bisogno di liberare gli spazi attualmente occupati dalle mense, quindi in gara era previsto di fare un centro cottura fuori dagli ospedali.
E qui si realizza un capolavoro: la ditta vincitrice dell’appalto realizzerà il suo centro di cottura nei pressi di Arnad, in uno stabile di proprietà della famiglia Bertolin, quindi a 41 chilometri dagli ospedali.
Tutto ciò comporterà che per gente come noi che guadagna non più di mille euro al mese, oltre a costringerci a fare due ore di viaggio al giorno, visto che non ci possiamo permettere di pagare il casello autostradale per raggiungere il nuovo posto di lavoro, avremo una spesa aggiuntiva di almeno 250 euro a testa al mese di benzina.
A tutto ciò si va ad aggiungere che il capitolato prevede che i pasti saranno prodotti con una tecnica che il nostro cuoco ci ha spiegato si chiama cook and chill, che consiste nell’anticipare le cotture dei cibi al giorno prima. Questi vengono poi messi all’interno di vassoi personalizzati e trasportati in maniera refrigerata in ospedale il giorno dopo. Appositi carrelli poi scalderanno i pasti che verranno serviti ai degenti e ai dipendenti. La qualità dei pasti rispetto alla cucina tradizionale che oggi si trova all’interno dell’ospedale sarà cosa ben diversa?
Se quanto sopra non basta ci siamo preoccupati ulteriormente quando in Internet abbiamo letto che l’azienda che ha vinto la gara risulta pesantemente indebitata, spesso non paga i dipendenti e risulta persino indagata dal Tribunale di Potenza.
Lettera firmata