Nuova perizia psichiatrica per la Franzoni
Saranno gli esperti Giovan Battista Traverso, Gaetano Di Leo, Ivan Galliani e Franco Freilone, ad occuparsi della seconda perizia psichiatrica di Annamaria Franzoni. Riceveranno l’incarico il 12 dicembre prossimo. Alla fine i giudici hanno ribadito – nonostante le forti polemiche e invettive dell’avvocato difensore della donna, Carlo Taormina – che “i dubbi restano” sul test che ha definito la mamma di Cogne sana di mente al processo di primo grado . La perizia, hanno poi aggiunto i giudici, era stata consigliata dallo stesso Taormina nel ricorso in appello, quando aveva evidenziato l’opportunità di un approfondimento.
Per l’avvocato difensore, che ha provato più volte a far cambiare idea alla Corte sulla perizia, la decisione assunta “è illegale e rovescia la logica giudiziaria“. Sarà la stessa perizia ad approfondire il senso di alcune frasi proferite della Franzoni al marito e intercettate dai microfoni nascosti dai carabinieri dopo il delitto: “E’ stata lei, è malata e ha gli occhi da strega“, disse la Franzoni riferendosi a una vicina di casa, la signora Daniela Ferrod, forse proiettando su di lei tratti del proprio inconscio.
Anche la tv può rendersi utile: il procuratore Vittorio Corsi ha fatto presente che esiste un “fuori onda” di possibile interesse per gli specialisti, un’intervista rilasciata da Annamaria a una rete Mediaset in cui la donna si chiede se abbia pianto troppo.
Taormina in realtà si è dimostrato battagliero fin dall’inizio della mattinata. Il procuratore generale ha smontato il presunto giallo delle foto sparite mostrando una relazione dei carabinieri di Aosta in base alla quale “su novecento immagini ne sono state gettate solo 16 perché tecnicamente inutili, il resto sono solo salti di numerazione dettati da criteri informatici” e Taormina lo ha accusato di tenere rapporti sottobanco con l’Arma e di passare notizie ai giornalisti.
Questo ad esempio del clima che si è respirato ieri in aula. La mamma di Cogne ha seguito con attenzione l’udienza scoppiando a piangere solo di fronte alle foto del delitto. Annamaria Franzoni ha chiesto ” obiettività e correttezza“.