Parchi: sui tagli del 50% previsti in manovra, il cauto ottimismo del Sottosegretario Menia
E’ un cauto ottimismo quello con il quale il Sottosegretario all’Ambiente Roberto Menia ha tranquillizzato il commissario straordinario del Parco nazionale Gran Paradiso Italo Cerise e il direttore Michele Ottino, rispetto ai tagli del 50% previsti dalla manovra finanziaria di luglio ai trasferimenti per gli enti controllati dai ministeri, tra cui rientrano anche i parchi nazionali.
Il 30 ottobre scorso nel corso di un incontro il sottosegretario ha ricordato l’impegno del Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo per far sì che le risorse economiche per i parchi nazionali siano mantenute e garantite in legge finanziaria. Si tratta di un impegno per il quale Menia ha evidenziato buone probabilità di successo, alla luce sia della convinzione del Ministro dell’importanza e del ruolo delle aree protette per il Paese, sia della attenzione del Parlamento per garantire la prosecuzione della insostituibile azione di conservazione, tutela e promozione del patrimonio faunistico, floristico ed ambientale affidato ai parchi.
L’Ente Parco ha cercato rassicurazioni soprattutto perché in questo periodo è impegnato della predisposizione del bilancio preventivo per il 2011 l’Ente e oltre ad una mera questione economica quello che preoccupa è il futuro del personale del Parco, “il cinquanta per cento delle risorse non sarebbe neppure sufficiente a garantire il pagamento di dipendenti e guardaparco – precisano i vertici dell’Ente – e renderebbe di fatto impossibile la gestione delle attività di salvaguardia dell’area protetta come la conservazione della biodiversità, i monitoraggi e la ricerca scientifica, ma anche la promozione del turismo con conseguenze sullo sviluppo locale del territorio”.