POSITIVO IL BILANCIO PER I PRIMI MESI DI ATTIVAZIONE DEL PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE “ANZIANI IN COMUNE”

15 Dicembre 2005

Si chiamano Ornella, Patrick, Niki e Debora. Sono i 4 giovani in servizio civile che, il 1° settembre scorso, hanno iniziato il loro impegno a favore degli anziani della comunità montana Monte Cervino grazie al progetto ?Anziani in comune? promosso dal CSV della Valle d?Aosta in collaborazione con i Volontari del soccorso di Châtillon Saint-Vincent e la Comunità Montana Monte Cervino.

I 4 ragazzi – per 25 ore a settimana e con rimborso spese di 433 euro mensili circa – sono impegnati in attività di accompagnamento, animazione e trasporto degli anziani residenti nei 12 comuni della comunità montana. Il loro inserimento, a fianco dei servizi domiciliari attivati dalla comunità, è legato alla volontà di prevenire l?isolamento e l?esclusione sociale delle persone anziane che vivono, in particolare, in frazioni isolate del territorio.

Da alcuni giorni i 4 ragazzi, sempre in accordo con la comunità montana, sono impegnati anche un?attività di animazione pomeridiana presso le microcomunità del territorio.

?Questo progetto si inserisce in un rapporto più ampio di collaborazione con la Comunità Montana Monte Cervino e con gli enti locali ? ha spiegato Mauro Cometto, presidente dell?Associazione dei volontari del soccorso di Châtillon Saint-Vincent presso cui i giovani sono inseriti ? e nasce da un bisogno espresso dalle istituzioni a cui abbiamo voluto rispondere predisponendo un progetto di servizio civile volontario che, per ora, è l? unico attivo all?interno della realtà dei volontari del soccorso.?

?Crediamo che questo progetto ? continua ancora Mauro Cometto? sia innovativo ed esportabile ad altre realtà territoriali. Innanzitutto perché prevede la sinergia tra volontariato e istituzioni e successivamente perché contribuisce ad affrontare un problema delicatissimo come la solitudine degli anziani, soprattutto di quelli che vivono in frazioni isolate?. ?L?auspicio ? conclude Cometto ? è che le altre realtà del soccorso e le altre comunità montane riescano a mettere in piedi analoghe iniziative?.

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