Rifiuti, “Se tutti facciamo la nostra parte, le cose possono migliorare”

25 Novembre 2015

Nel mese di settembre 2015 abbiamo aderito all’iniziativa “Puliamo il mondo” promossa in Italia dall’Associazione “Legambiente”.
Siamo partiti con gli obiettivi di pulire le zone circostanti la scuola e informare le persone, armati di sacchetti, guanti, pettorina gialla e tanta buona volontà, insieme a un rappresentante di Legambiente.
Purtroppo per alcuni gruppi non è stato difficile riempire i sacchi di: mozziconi di sigarette, bottiglie di plastica e di vetro, lattine, fazzoletti di carta usati, scontrini, gratta e vinci, pacchetti di caramelle e di sigarette. Una grande quantità d’immondizia è stata trovata al parco giochi, dove passano il pomeriggio tanti bambini, davanti alla posta e ai negozi, nei vasi di fiori, intorno ai cassonetti della spazzatura e lungo i marciapiedi. Abbiamo persino trovato una maglietta e un piede di porco!
Le reazioni delle persone andavano dall’incoraggiamento all’indifferenza al fastidio: quest’ultimo atteggiamento ci ha messi in imbarazzo, facendoci sentire quasi inutili quando trovavano pretesti per non ascoltarci.
Rientrati in classe, ci siamo chiesti “e se scrivessimo una lettera al Comune di Aosta con le nostre osservazioni?” Per noi era anche un modo di ribadire una proposta avanzata l’anno scorso: che i cestini presenti nelle vie della città prevedano la raccolta differenziata.
Per rispondere alle nostre domande, sono venuti l’ing. Framarin in rappresentanza dell’assessorato all’Ambiente del Comune di Aosta, il signor Morabito come rappresentante della Ditta Quendoz e il professor Paolo Fedi di Legambiente.
Ci sono state spiegate le modalità di smaltimento dei rifiuti nella nostra regione e gli obiettivi raggiunti finora (65%), per altro migliorabili sull’esempio di altri comuni italiani.
D’altro canto questa percentuale potrebbe aumentare se la raccolta differenziata nei condomini fosse effettuata in maniera più responsabile. Infatti è emerso che spesso, anche una sola persona “distratta” vanifica l’impegno di tutti i condòmini.
Rispetto alle nostre richieste di dividere i cestini in più scompartimenti l’ingegnere ci ha fatto presente che i costi sono troppo elevati. Nonostante questi inconvenienti, il Comune e la Ditta Quendoz, in via sperimentale, metteranno un cestino multimateriale nella zona di piazza E. Chanoux.
Questo incontro ha confermato la nostra convinzione che, se tutti facciamo la nostra parte, le cose possono migliorare, dando anche un’immagine migliore a cittadini e turisti; lanciamo, quindi, un appello all’assessorato e ai cittadini affinché tutti collaborino per vivere in una città più pulita ma anche rispettosa dell’ambiente.

La classe III E dell’Istituzione scolastica “E. Martinet” – Scuola Secondaria di primo grado “J.B. Cerlogne”.

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