Riprende oggi a Torino il processo contro la Franzoni
Riprende oggi, dopo tre mesi di pausa, il processo di appello contro Anna Maria Franzoni, la donna accusata di avere ucciso il figlio Samuele e condannata in primo grado a 30 anni di reclusione.
Una ventina le persone questa mattina in attesa davanti al Palazzo di Giustizia di Torino per l’inizio della sesta udienza che prevede l’audizione del perito, l’esperto informatico, Antonio Lioi, incaricato dalla Corte di Assise d’Appello di metter luce sulle fotografie scattate dai carabinieri nella villetta di Cogne il giorno dell’omicidio.
Secondo Lioi delle 1500 foto scattate ne mancherebbe all’appello una trentina.
Proprio su questo punto fa leva il difensore della Franzoni, l’avvocato Carlo Taormina come prova delle gravi irregolarità commesse nel corso delle indagini.
Secondo le testimonianze rese invece dei carabinieri e da un sottoufficiale del Ris di Parma, nelle precedenti udienze, gli scatti mancanti sarebbero dovuti all’archiviazione in cartelle informatiche diverse che avrebbero prodotto quindi dei salti nella numerazione delle immagini.
Quest’ultima ipotesi è stata confermata anche dalla perizia redatta da Lioi.