Tares, lo sfogo di una mamma. “350 euro per 63mq di casa popolare”

02 Dicembre 2013

Sono una mamma aostana che quando ha ricevuto la TARES a momenti mi veniva un colpo.
Vivo con mio marito e i miei due bimbi in un alloggio popolare di 63 mq. Quando è arrivata la lettera del Comune di Aosta, con l’incredibile importo di 350 euro, ho dovuto rileggere più volte pensando di aver capito male. 
In primavera avendo il reddito basso ho fatto domanda per gli aiuti anticrisi rivolti alle famiglie disagiate come la mia che comprendono l’esenzione del pagamento dell’acqua e l’importo di 300 euro per le spese di riscaldamento. Soldi che non sono ancora arrivati e che quando arriveranno dovrò a questo punto utilizzare per pagare la Tares.
Dov’è a questo punto l’aiuto? e perché per un alloggio popolare mi vengono chieste delle cifre cosi spropositate?
Come me ci saranno tante altre famiglie e anziani che si troveranno, grazie alla Tares, a fare nuove rinunce.
Per i politici aostani magari l’importo corrisponde ad una cena fuori, per i cittadini sono uno o due mesi di spesa per la famiglia.

Una mamma
 

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