Tiziana Ignazzi e Marco Cavalli sbarcano a Ballando on the road
Tiziana Ignazzi e Marco Cavalli proseguono a passo di danza sulla strada del successo nazionale e internazionale, aggiungendo alla loro lunga lista di traguardi la partecipazione a Ballando on the road. A ridosso della messa in onda della loro esibizione, prevista alle 14 del prossimo sabato 11 novembre, la coppia promette di conquistare il piccolo schermo di Rai1 con una coreografia di tango argentino che per loro rappresenta un emozionante abbraccio di pura connessione corporea e psicologica.
La coppia
Ignazzi e Cavalli, lei valdostana e lui originario della provincia di Vercelli, si sono conosciuti casualmente durante il periodo pandemico in una Milonga, sala appositamente dedicata alla pratica del tango argentino.
“Abbiamo iniziato a valutare di intraprendere un percorso sportivo assieme, ma la pandemia ha finito con il rovinare i nostri piani – racconta la ballerina -. Nonostante le difficoltà dovute alla lontananza e alle restrizioni, subito dopo l’emergenza abbiamo deciso di iscriverci come atleti all’edizione 2021 di RiparTiAmo svoltasi in Piemonte”.
Nel corso dei 4 anni trascorsi l’una al fianco dell’altro, i due danzatori hanno potuto esplorare differenti discipline inerenti il tango da sala, arrivando a praticarle e a insegnarle con regolarità e rigore.
“Balliamo sia il tango tradizionale sia il tango nuevo, una danza diversa che è vicinanza e congiunzione, sensazioni contrastanti ma bellissime e arricchenti soprattutto dopo le limitazioni imposte dal Covid-19 – continua Ignazzi -. Sono l’unica valdostana ad aver preso parte ai campionati nazionali oltre che la sola a ballare il tango scenario, che richiede un percorso di studi difficile e completamente differente da quello più consueto”.
I risultati
I risultati conseguiti dalla coppia di ballerini sono stati sin da subito ottimi e hanno compreso la vittoria di due medaglie di oro e argento ai campionati nazionali di categoria.
“Dopo essere saliti sul podio come vicecampioni di tango scenario, siamo approdati agli European Championships Argentine Tango, organizzati dalla Federazione italiana danza sportiva del Piemonte e sostenuti dall’ambasciata argentina in Italia – illustra Ignazzi -. Oltre a esibizioni private e di teatro e ad alcuni mesi di insegnamento presso l’Università di Settimo Torinese, l’anno scorso abbiamo frequentato l’accademia Royal Tango di Roma per tre giorni al mese, un impegno non indifferente che però ci ha regalato notevoli soddisfazioni”.
La trasmissione
Reduci da anni di gare e spettacoli in giro per l’Italia e per il mondo, Ignazzi e Cavalli hanno alle spalle anche una breve ma intensa parentesi televisiva rappresentata proprio dalla trasmissione “Ballando on the road”.
“È stato Marco l’estate scorsa a scoprire e a propormi questa iniziativa, interamente finanziata da Milly Carlucci per dare la possibilità agli atleti italiani di mettersi in mostra e gareggiare alla pari – prosegue la danzatrice, che nella vita lavora nel settore finanziario -. Abbiamo tentato di inviare i nostri curricola e un nostro video e, durante una delle due tappe svoltesi nel nord Italia a Monza, siamo stati selezionati tra gli oltre 25 mila altri candidati per esibirci nella seconda puntata”.
Il futuro
Dopo aver vissuto un’indimenticabile avventura sul palco di “Ballando on the road”, fondamentale arricchimento per le rispettive vite artistiche e professionali, Ignazzi e Cavalli hanno già in programma differenti imprese.
“Ci stiamo preparando per gareggiare ai Mondiali di Buenos Aires nel 2024, cercando di compensare la distanza chilometrica che ci separa con un allenamento settimanale sino a tarda sera e due allenamenti durante il weekend – conclude la ballerina, unica docente valdostana certificata Midas -. Inoltre nelle prossime settimane sosterremo entrambi un importante esame che ci permetterà di divenire ufficialmente maestri della Federazione italiana”.
Ma dal prossimo novembre la coppia sarà anche impegnata nei nuovi corsi di tango argentino della Kriska Academy Asd di Quart, che rappresenteranno il primo insegnamento accademico in materia dell’intera Valle d’Aosta.