Un disegno di legge per valorizzare l’Autonomia e i simboli della Valle d’Aosta

31 Ottobre 2005

Un disegno di legge per la valorizzazione dell’Autonomia e che disciplina i segni distintivi della Regione è stata licenziata dal Governo regionale e sarà sottoposta al vaglio del Consiglio regionale. Il presidente della Regione Luciano Caveri, che insieme al altri dirigenti, l’ha voluta e scritta, ne ha sottolineato l’importanza, presentandola agli organi d’informazione nel consueto appuntamento del lunedì. Il fine è quello di rivitalizzare la conoscenza e la coscienza della storia della Valle d’Aosta, della sua dimensione attuale e delle prospettive future con particolare attenzione alle giovani generazioni, individuando alcune giornate di celebrazione. Il disegno di legge si propone di dare dunque rilievo ai simboli ufficiali della Regione (stemma, gonfalone, bandiera e inno) fissandone forme e modalità d’uso.
L’art. 2 indice la “Festa della Valle d’Aosta” il 7 settembre, giorno in cui si celebra San Grato, patrono di Aosta, e l’anniversario della promulgazione dei decreti legislativi luogotenenziali del 1945 alla base dell’Autonomia valdostana.
Gli articoli successivi definiscono le caratteristiche e l’uso dello stemma, del gonfalone, le caratteristiche e l’esposizione della bandiera. L’inno regionale “Montagnes valdotaines” viene definito sia nella melodia che nelle modalità di esecuzione.
Inoltre, l’art. 10, istituisce alcune onorificenze: Amis de la Vallée d’Aoste, che conferisce la cittadinanza regionale onoraria e l’adesione alla Confrerie des amis de la Vallée d’Aoste a personalità italiane o straniere che con la loro presenza o opera abbiano dato prestigio alla Valle; Chevalier de l’autonomie, assegnata ai cittadini nati o residenti in Valle che si siano distinti per meriti nel campo della cultura, delle scienze, delle arti, della politica e del sociale.

La Giunta ha poi definito i rappresentanti della Regione nell’Agenzia Regionale per le Relazioni Sindacali. Si tratta di
Ezio Donzel (presidente), Walter Lillaz e Romano Dell’Aquila. Ne fanno parte, inoltre, Luciana Casagrande ed Elviro Favre, designati dal Consiglio Permanente degli Enti Locali.

Sarà, infine, di circa 30 milioni di euro il programma per lo sviluppo 2005-2010 dell’aeroporto Corrado Gex. Documento licenziato dalla Giunta regionale e che sarà discusso in aula dal Consiglio Valle. “Entro il 2006 – ha precisato Luciano Caveri, Presidente della Regione – sarà realizzato il sistema di radioassistenza, mentre nel 2007 sarà completato il prolungamento della pista”. Per quanto riguarda il sistema di radioassistenza il programma, portato all’esame della Giunta dall’assessore Ennio Pastoret, prevede un investimento di circa 2 mln di euro. L’obiettivo generale del programma è “consentire l’operatività di aeromobili di dimensioni maggiori di quelli che attualmente vi operano; da 32 a 50-70 posti ed estendere l’operatività”.

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