Una Convenzione per modificare lo Statuto. La proposta dei Presidenti Caveri e Perron
Dovrebbe essere nelle intenzioni dei Presidenti del Consiglio e della Giunta regionale, Perron e Caveri, una Convenzione a portare avanti la revisione dell’ordinamento valdostano.
L’ipotesi è contenuta in una proposta di legge regionale presentata ieri mattina agli organi di stampa e che gli stessi Presidenti andranno ad illustrare nelle prossime settimane alle commissioni consiliari.
?Lo Statuto – hanno sottolineato il Presidente del Consiglio, Ego Perron e il Presidente della Regione, Luciano Caveri – è ormai datato in alcune sue parti, vi è quindi l’esigenza di ripensarlo alla luce di un contesto nazionale ed internazionale modificato.?
Rispetto alle commissioni speciali che negli anni hanno portato avanti il discorso di revisione dello Statuto speciale, si ricorda innanzitutto quella Nicco del 1998, la Convenzione è ?un organismo temporaneo e straordinario a composizione mista con funzioni consultive del Consiglio regionale?.
19 i membri che faranno parte della Convenzione, ?espressione – si legge nella relazione – della comunità valdostana?.
Oltre al Presidente del Consiglio e della Regione e ai capigruppi consiliari, siederanno nel nuovo organismo, i Parlamentari valdostani, il presidente ed un rappresentante del Consiglio permanente degli enti locali, un rappresentante dell’Università della Valle d’Aosta, un rappresentante della Camera di Commercio valdostana e cinque personalità di particolare prestigio e competenza, nominate dal Consiglio regionale.
La Convenzione inoltre si apre all’esterno attraverso un forum al quale possono accedere enti pubblici e privati, associazioni, anche non riconosciute ed ogni altra organizzazione con sede nel territorio regionale.
Il forum sarà regolarmente informato sui lavori della Convenzione e potrà essere da quest’ultimo ascoltato o consultato.
Cuore pulsante della Convenzione, l’Ufficio di coordinamento che “ha compiti di impulso e di organizzazione dei lavori nonché di raccordo con istituzioni e soggetti esterni”.
La Convenzione avrà un anno di tempo dall’inizio per dare al Consiglio Valle un documento finale permettendo cosi a quest’ultimo di procedere alla discussione della revisione dello Statuto e di altre leggi.
In caso di approvazione da parte del Consiglio Valle, la proposta di legge costituzionale di iniziativa regionale passerà all’esame del Parlamento.