Una nuova serra di orchidee per far fiorire l’inclusione a Ollignan

24 Ottobre 2023

Sotto un cielo grigio e una pioggia incessante questa mattina alla Fondazione Ollignan si è respirato un clima di calore, gioia ed entusiasmo. L’occasione l’ha offerta l’inaugurazione della nuova serra per la coltivazione di orchidee, riscaldata utilizzando l’energia di una piccola pala eolica  e prevista nell’ambito del progetto “Purezza ed energia”.

A dare lustro alla cerimonia di quello che è stato definito da tutti “un progetto innovativo” è stata la presenza della Ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli per la prima volta in veste ufficiale in Valle d’Aosta.”Quello che abbiamo inaugurato oggi è un’iniziativa che ha una valenza per la Valle d’Aosta e per il territorio ma credo anche per tutto il paese, mi auguro di poterlo condividere in tante altre regioni e con tanti altri enti che si occupano di disabilità, di inclusione e di agricoltura sociale” ha dichiarato Alessandra Locatelli.

“Per noi è un sogno che si avvera, è un progetto che abbiamo voluto per dare la possibilità di crescere ai nostri ragazzi e di dimostrare le loro potenzialità” ha sottolineato Gianfranco Trevisan, Presidente della Fondazione Ollignan onlus.

Il progetto dal titolo evocativo è nato grazie alla sinergia virtuosa tra pubblico e privato, tra profit e non profit: punta a combinare la sostenibilità ambientale e la crescita, con nuove opportunità di inclusione e diverse attività occupazionali per le persone con disabilità che frequentano il centro agricolo. Nella serra dove adesso fanno bella mostra di se alcune orchidee provenienti dal vivaio regionale, dal prossimo anno ci saranno quelle coltivate direttamente dal centro agricolo. Perché la realizzazione delle due strutture, serra e pala eolica, non sono attività fini a se stesse ma sono propedeutiche all’avvio di un progetto di coltivazione che coinvolgerà le persone con disabilità che frequentano quotidianamente Ollignan.

L’iniziativa ha ricevuto un sostegno finanziario di 150mila euro circa da Intesa Sanpaolo ed è stata possibile grazie alla Fondazione CESVI e all’impegno e alla collaborazione della cooperativa valdostana Edileco che ha curato la progettazione architettonica e impiantistica e ha realizzato tutte le strutture.

 

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