Valtournenche: Il sentiero segreto verso la frazione di Les Prés

15 Settembre 2015

, dietro un bellissimo rascard risistemato, parte questo vecchio sentiero da sempre utilizzato da chi viveva in queste valli per raggiungere le frazioni vicine. La pendenza di tutto l’itinerario si sviluppa in questa sua prima parte, attraversando prati-pascoli aperti, ricchi di colori e profumi, che inebriano l’aria di un dolce ricordo di miele, attirando una miriade di farfalle di ogni varietà.

Dopo soli 15 minuti si arriva alla frazione di Singlin desot, dove ad accoglierci nella piccola piazza c’è un antica e rara fontana di legno, posta di fronte ad una cappelletta del ‘700. L’architettura di questo villaggio ci fa subito ricordare di essere nelle vicinanze delle vallate dove l’influenza dei Walser è stata importante. Queste popolazioni, di origine germanica, si insediarono soprattutto nelle regioni alpine nei dintorni del massiccio del Monte Rosa, portando tradizioni, cultura e un dialetto, chiamato Titsch, che ancora oggi viene parlato. I tipici rascard costruiti sui “funghi” di legno, per evitare che i topi salissero in casa o nei fienili per mangiare granaglie e provviste, sono facili da individuare in queste antiche costruzioni.

Proseguendo la nostra passeggiata, superato un piccolo pollaio, si prende il sentiero che sale sulla destra in un’altra zona aperta di pascoli, dove dopo poco si incontra un altro piccolo borgo, costituito da poche case, dove il segno del tempo e della montagna si legge impresso indelebile nelle assi di Larice che ricoprono vecchi fienili. Il sentiero a questo punto smette di salire e prosegue in falso piano infilandosi in un bosco molto particolare fatto da enormi massi, caduti dall’alto in epoche ormai dimenticate, e vecchi Larici a formare una quantità di balme e anfratti sicuramente usati, a seconda delle esigenze, sia dagli uomini che dagli animali.
Una volta, quando non c’erano le celle frigorifere, si sfruttavano queste piccole camere naturali, per conservare i formaggi che in alpeggio si producevano durante la stagione estiva, visto che grazie alla roccia e all’umidità del terreno la temperatura rimaneva fresca anche durante le giornate più calde.

Dopo circa un’oretta di cammino si arriva ad un bivio, da cui proseguendo dritto si possono raggiungere le pregevoli marmitte dei giganti denominate Gouffre de Busseraille, oppure, girando a sinistra, si può attraversare con un ponte il torrente Marmore, in uno dei suoi tratti più selvaggi e naturali, dove si può vedere come la potenza dell’acqua a modellato le rocce nel tempo.

Arrivati dall’altra sponda si raggiunge uno stupendo pascolo attraversato dalla nostra antica mulattiera, regno di Marmotte, Caprioli e tutti i piccoli uccellini che cercano queste bellissime radure. Questo angolo tranquillo di natura precede l’arrivo alla piccola frazione di Les Prés da dove inizia la nostra discesa che ci riporta dolcemente, percorrendo una poderale, al punto di partenza, dopo aver passato una piacevole giornata alla scoperta in uno dei tanti sentieri segreti della Valtournenche.

Dislivello: 200 m
Quota di partenza: 1540 m
Quota di arrivo: 1740 m
Tempo di percorrenza: mezza giornata
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