4K Alpine Endurance Trail, al via da Cogne la prima edizione: 596 gli atleti in corsa

03 Settembre 2016

Il prato di Sant’Orso a Cogne, teatro di mille “battaglie” sugli sci d’inverno e in sella alle mountain bike d’estate, ha fatto da cornice alla partenza della prima edizione del 4K Alpine Endurance Trail, questa mattina, sabato 3 settembre.

I primi atleti sono arrivati in paese ieri pomeriggio, per la consegna dei pettorali, mentre è saltata la presentazione dei “top runners”, cioè i favoriti per la vittoria finale, che avrebbe dovuto svolgersi in piazza questa mattina e che si è svolta durante il briefing serale.

I favoriti: tanti nomi nuovi in Valle

Lo spagnolo Zigor Iturrieta (una vittoria alla TransGranCanaria e ottimi piazzamenti all'Ultra Trail Lavaredo), il francese Julien Rizzotto, tra i primi trenta all’Utmb 2015 e ancora il russo Vladimir Panic e l'austriaco Reinhold Schager. Sono questi alcuni dei top runners stranieri. Fra gli italiani attenzione al lombardo Roberto Beretta (Atletica Bergamo Stars), gli altoatesini Harald Daporta e Peter KIenzl, (secondo al Dolomiti Extreme Trail e 9° al Tor des Géants 2015, anche se non in perfette condizioni di salute) il cuneese Fulvio Fazio (Gsd Val Tanaro), il bresciano Luca Guerini, il trentino Fabio Varesco (Us Cornacci) ma anche Danilo Lantermino (Asd Valle Varaita) e l'altoatesino Christian Insam (primo al Cro Trail 2016).

 

I valdostani: tra i Brunod e Abele Blanc potrebbe spuntarla Giuseppe Grange

Tra i valdostani – 108 gli iscritti – spiccano i nomi del campione del mondo di skyrunner Bruno Brunod, dell'alpinista Abele Blanc, di Dennis Brunod, vincitore di numerosi trail, ma anche quello di Giuseppe Grange di Pré-Saint-Didier, finisher di 4 Tor con ottimi risultati, nei primi dieci, e reduce da un’impresa incredibile alla Transpyrénéa. Tra gli outsiders vanno inseriti anche Enzo Benvenuto del Team Grivel e Fabio Cargnan del Team Gal Sport.

Le donne: tutte contro Francesca Canepa

In campo femminile la donna da battere è la valdostana Francesca Canepa (nonostante il ritiro all'UTMB della scorsa settiman sta bene): se la vedrà con le italiane Giuliana Arrigoni (Atletica Bergamo Stars), Simonetta Castelli (quinta tra le donne all'Orobie Ultra Trail 2016), Patrizia Pensa (Polisportiva Besanese), mentre fra le straniere, la tedesca Anke Drescher, la greca Katerina Fetalidou, la svizzera Christine Jaques, la spagnola Harriet Kjaer, la russa Marina Nikolic e la statunitense Sarah Willis.

La partenza

Dopo le foto e le battute di rito i 596 atleti presenti si sono schierati la zona della partenza, nella piazzetta di fronte al Comune, sotto lo striscione posizionato sul ciglio dei grandi prati di Sant’Orso. Di fronte, la Valnontey e il Gran Paradiso che la sovrasta alle spalle, e un obiettivo solo: fare ritorno a Cogne il prima possibile, dopo l’estenuante saliscendi di 350km sulle Alte Vie valdostane. Soddisfatti gli organizzatori. “C’è un clima di festa e l’adrenalina è a mille”, ha commentato poco prima dello start Gabriele Accornero, amministratore delegato del Forte di Bard a capo dell’organizzazione, Gabriele Accornero.

Il vincitore potrebbe tagliare il traguardo già martedì

I più forti, secondo le proiezioni fornite dall’organizzazione, potrebbero tagliare il traguardo martedì 6 settembre, in mattinata. Una previsione che però non trova tutti d’accordo. “A quei tempi vanno aggiunte almeno 3-4 ore – spiegano alcuni addetti ai lavori – sono stati presi su ritmi troppo alti”. Più credibile, quindi, che il primo re del 4K sia accolto da trionfatore nel pomeriggio.

Una prima tappa infernale e tante insidie lungo il percorso

A spiegarci le difficoltà del 4K, invece, è Jean Barocco, esponente del Celva nel comitato d’indirizzo della manifestazione, nonché finisher di un Tor des Géants. “La partenza sarà dolce – sostiene Barocco che conosce a menadito il tracciato – perché il Col Lauson (punta più alta del percorso con i suoi 3313 metri) fatto in questo senso di marcia è meno impegnativo, così come anche l’Entrelor. I dolori inizieranno sul Col Fenêtre, a mio avviso uno dei punti più duri dell’intero percorso”. Ma le difficoltà non finiscono qui. “Anche il Col Crosatie e il Passo Alto, fatti al contrario, sono più insidiosi, tanto che sul primo sono state installate delle corde per affrontare un discea molto tecnica”, svela ancora Barocco. Poi, sull’Alta Via n°1, a fare grande selezione saranno il Col Vessonaz, Col de Nannaz e il Colle Pinter. “Ma per la testa della corsa la gara si deciderà tra Niel e il rifugio Coda”, conclude Barocco che assicura: “Chi arriverà a Donnas per primo vincerà il 4K”.

Il meteo può fare la differenza, c’è il bollettino regionale personalizzato

Una delle principali variabili della corsa è rappresentata dalle condizioni meteorologiche. Un temporale, un calo netto delle temperature ma anche un caldo fuori dalla norma possono mettere in seria difficoltà sia i partecipanti che gli organizzatori stessi.

Per questo motivo sul sito internet della Regione è stata attivata una pagina (in realtà sono due, c’è anche quella dedicata al Tor des Géants, ndr) sulla quale quotidianamente verrà pubblicato un bollettino aggiornato, con il dettaglio di quattro “zone” della Valle d’Aosta (Nord, Sud, Ovest, Est). Per la giornata di oggi, le previsioni sono di bel tempo: soleggiato con lievi velature. Per domani, domenica 4 settembre, potrebbe arrivare qualche precipitazione in serata, fino alle prime ore di lunedì. La tendenza per il resto della settimana, per quanto comunque prematura, è buona.

 

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