Ciaspolata al Col de la Croix, il “balcone sui 4000”
Lasciata l’auto al posteggio della Frazione di Remoran sulla strada per il Rifugio Dondena, si imbocca il sentiero per gli alpeggi di Cort, per poi proseguire verso sinistra in piano verso il sentiero n° 10 in direzione del Rifugio Barbustel. Qui si inizia a salire costeggiando il torrente e il vecchio bosco di larici, ricco di canti di piccoli uccelli del bosco che, anche in questa stagione, accompagnano gli escursionisti nelle loro fatiche essendo questo un versante costantemente assolato e quindi ben gradito agli animali che devono superare i rigidi inverni. Dopo circa tre quarti d’ora di salita, il sentiero spiana in una magica radura, spesso affollata da tracce di Lepre bianca, un animale quasi “invisibile”, mimetizzata alla perfezione nella candida neve e difficile da incontrare durante il giorno, perché si sposta preferibilmente al crepuscolo.
Imboccato il sentiero verso sinistra si supera un promontorio di circa 100 m di dislivello per uscire definitivamente dal bosco, arrivando agli alti pascoli alpini ricoperti dalla neve. Subito ci si accorge che la parte più difficile è ormai alle nostre spalle, vedendo di fronte a noi un facile pendio che porta dolcemente alla nostra meta, posta a 2376 m, il Col de La Croix. Continuando la camminata, si intravede sulla destra il Lac Muffè, incantevole specchio di ghiaccio a tratti ricoperto da neve: sulla rive di destra si trova un alpeggio rimesso a nuovo, e sulla sinistra una casa trasformata in bar, chiusa in questa stagione ma molto accogliente durante la stagione estiva. Dopo circa un’ora si arriva finalmente al bivio sotto il Col de Lac-Blanc, colle sul sentiero principale per il Rifugio, dove la montagna riprende a salire. Questo è il momento in cui bisogna abbandonare il sentiero principale n°10 e girare a destra sul n°10c, dove dolcemente il pendio sale verso il nostro colle, incontrando ogni tanto qualche timido larice che cresce sfidando la quota.
Dopo solo 20 minuti si arriva infine al Col de La Croix, un luogo ricco di fascino e difficile da dimenticare per la sua incredibile vista sul Cervino, il Monte Rosa, il Mont Avic, la Rosa dei Banchi e tutta l’alta Valle di Champorcher. Ci si ritrova immersi in una natura selvaggia e incontaminata, ricca di laghetti ricoperti da una folta neve, fra tracce di camoscio e aquile che volano libere nel cielo facendoci sognare di poter anche noi raggiungere con un balzo quelle vette che sembrano così vicine dal nostro “Balcone sui 4000”.
Date previste per questa escursione: 18 gennaio 2015
Tempo di salita: 2h30 – 3h00 circaDislivello: 640 m circa
Quota partenza: 1778 m
Quota arrivo: 2376 m
Info e prenotazioni:
349 7821454 – info@percorsialpini.com
www.percorsialpini.com