“Climbin’ 1000”: l’Aosta-Becca di Nona verso la tripla cifra di partecipanti
Il conto alla rovescia è quasi arrivato al termine, sia per i giorni del calendario sia per il numero dei partecipanti: l’Aosta-Becca di Nona di domenica 15 luglio è vicinissima a sfondare quota mille iscritti, nelle tre declinazioni previste.
Per la classica lunga, 13 km per 2500 m di dislivello, gli iscritti sono già circa 650, mentre 160 per l’Aosta-Comboé, 9 km per 1500 m di dislivello. Il grande boom, però, arriva dalla Montée des Gourmands, non competitiva enogastronomica con i produttori del Tascapan sul percorso dell’Aosta-Comboé, che alla prima edizione conta già 170 iscritti. La partenza è prevista da Piazza Chanoux alle 8.30, mentre alle 17 ci sarà la festa finale con la Dolomiten Bier Band. Lungo il percorso, nei punti ristoro, la musica di diverse band valdostane allieterà i corridori ed il pubblico: il Comité des Traditions Valdôtaines a Charvensod, la Gaie Famille a Bondine, Erik Bionaz a Champex, il duo Philippe Milleret e Remy Boniface a Ponteille e i Tintamaro di Cogne e Sandro e Vincent Boniface a Comboé. Proprio qui, la grande festa premierà i primi spettatori arrivati con un gadget per tifare gli atleti.
“Puntiamo molto sull’ambiance, sull’atmosfera che si crea durante questo evento sportivo”, spiega l’organizzatore Laurent Chuc. “Ci saranno 350 volontari sul percorso, con ragazzi e bambini di Charvensod”. Una ambiance alimentata già sui social, con l’hashtag #iofacciolabecca che impazza, ed un grande lavoro motivazionale: “Abbiamo voluto snaturare il target degli atleti: raggiungere la Becca di Nona non è più un obiettivo che possono raggiungere solo i supercampioni, ma è per tutti, anche per quelli che non hanno mai fatto una gara. La Becca è la montagna che tutte le persone della plaine vedono ogni mattina e che possono sfidare: un evento che capita solo ogni due anni, quindi se non la fai quest’anno devi aspettare il 2020. E questo conta molto”.
Si tratta infatti della seconda edizione della gara di sola salita, diventata biennale dal 2016, mentre nelle edizioni precedenti si trattava di salire e scendere. I nomi da tenere d’occhio saranno quelli di Nadir Maguet, Massimo Farcoz e Chiara Giovando (vincitori nel 2016) nella lunga, e Xavier Chevrier, Herni Aymonod e Charlotte Bonin nella corta. Il record di 1h54’ di Farcoz può essere abbassato, ma quello dei partecipanti è già ampiamente vinto: “Nella prima edizione erano 550, ora siamo quasi a quota mille: la regina dei Vertical, Fully, fa 750 partecipanti. Saranno rappresentate 15 nazioni, puntiamo ad allargarci sempre più al di fuori della Valle d’Aosta”, conclude Chuc.