Grande rimonta di Bruno Brunod al 4K, in testa c’è Peter Kienzl
Quando Bruno Brunod fa un salto tra le sue montagne, a salutare la famiglia, che sia durante il Tor des Géants o il 4K, è sempre una festa, con il paese intero che scende in piazza a salute l’enfant du pays. Se poi la “leggenda” è in piena trance agonistica, intento a compiere una vera e propria impresa, allora la festa si trasforma in trionfo.
Applausi, saluti, pacche sulle spalle e tanto calore, in una mattinata di pioggia, hanno accolto Brunod alla base vita di Valtournenche, alle 10.16. E poi, l'abbraccio della moglie e dei figli. “Sono partito tranquillo e ho subito avuto dei problemi di stomaco – ha spiegato Brunod – poi dopo Valgrisenche mi sono ripreso e ho iniziato a rimontare”. Dal 25° al 2° posto, in 100km.
Nel tratto tra Ollomont e Oyace ha fatto segnare il miglior tempo: tredici chilometri percorsi in 2h 59’21, a una velocità media di 4,35 km/h, che hanno dato il via a un recupero strepitoso nella notte, tra il Magià e la sua Valtournenche. “Sono 50 ore che non dormo, ora mi stendo un po' e poi provo a onorare questo pettorale numero 1”. Prima di lui, solo l’altoatesino Peter Kienzl (sosta brevissima per lui a Valtournenche, con ingresso alle 8.56 e uscita dieci minuti più tardi) nella notte ha messo il turbo andando a prendere Luca Moro, scrollandosi di dosso il anche il compagno di viaggio Christian Insam, in seria difficoltà nella notte e ora in ripresa (anche per lui pit stop di mezz'ora). I due sono stati sorpassati anche da un altro valdostano in grande spolvero: Enzo Benvenuto del Team Grivel ieri si è fermato pochissimo a Ollomont e ora si trova al terzo posto (ingresso a Valtournenche alle 11.19). Prima tra le donne, con un vantaggio larghissimo sulle inseguitrici, Francesca Canepa.
L'arrivo e l'intervista a Bruno Brunod