Internazionali d’Italia Series, a San Zeno vincono Berta e Borre

19 Marzo 2023

Il grande inizio di stagione di Martina Berta (Santa Cruz-Rockshox) ha trovato conferme anche a Pineta Sperane XCO. L’atleta valdostana, Campionessa d’Italia in carica, ha messo la sua ruota davanti nel giro di lancio a San Zeno di Montagna, e per le quattro tornate successive non si è mai guardata indietro. Per lei, che qui aveva visto sfumare un successo probabile nel 2022, a causa dei crampi, è un successo dal sapore ancora più dolce. 

Ho fatto tesoro dell’esperienza dell’anno scorso, sapevo che il tracciato era duro e la gara si sarebbe fatta sentire sulla distanza – ha spiegato Berta -, ho preso il comando in discesa nel giro di lancio e trovandomi con un piccolo gap ho proseguito cercando di gestire il mio ritmo, senza strafare ma sfruttando i tratti più adatti alle mie caratteristiche. Di sicuro non mi aspettavo un inizio di stagione così importante, ma il lavoro fatto sta pagando e mi godo il momento”.

Solitaria alle sue spalle, per quasi tutta la gara e al traguardo (+52 secondi), è stata la campionessa austriaca Mona Mitterwallner (Cannondale Factory Racing), meno a proprio agio su questo terreno, ma le cui grandi doti di fondo la rendono sempre un cliente scomodo per tutte le avversarie. 

Più accesa la lotta per la terza posizione, in palio fra un gruppetto di atlete che si sono giocate i piazzamenti a podio nell’ultima tornata. Ad avere la meglio è stata la veneta Giorgia Marchet (Trinx Factory Racing, +3.04), che ha preceduto sul traguardo Chiara Teocchi (KTM-Protek-Elettrosystem, +3.22) e la vincitrice 2022 Giada Specia (Wilier-Pirelli, +3.34).

In 10ª posizione, terza Under 23, Nicole Pesse (Rdr Italia Leynicese Factory Team; 1h 21’18”).

Al maschile, negli Juniores, le tre gare in questo inizio di stagione portano a Gabriel Borre (Ktm-Protek-Elettrosystem, che chiude con 1h 06’34”) un secondo posto e, con quella odierna, due vittorie. Protagonista di un duello con l’altoatesino Elian Paccagnella (Junior Team Südtirol ASV) fin dalle prime battute, Borre ha dovuto superare una foratura in discesa per poi piazzare l’accelerazione decisiva, distanziando il rivale di 55 secondi e Davide Donati (Ciclistica Trevigliese) di 58. 

Gabriel Borre
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