La magia di Nadir Maguet: conquista la Becca di Nona in 1h50’

16 Luglio 2018

Non sono solo i numeri a dirlo, ma tutta l’atmosfera che si è creata prima, durante e dopo la gara, sui social, nei bar, per strada e sui sentieri: quest’edizione dell’Aosta-Becca di Nona lascerà decisamente il segno. Instagram, Facebook e Twitter ribollono di foto sui 3142 metri della Becca o durante la festa finale, sempre accompagnate da un hashtag che non è più #iofacciolabecca ma #iohofattolabecca.

Anche i numeri non mentono. Quota mille partecipanti è stata raggiunta e superata, con 1060 persone su strade e sentieri che portano da Piazza Chanoux a Comboé o alla Becca di Nona, divisi tra la competitiva e la Montée des Gourmands.

Dal punto di vista tecnico si è potuto assistere alla straordinaria impresa del “mago” Nadir Maguet, che ha frantumato il precedente record di 1h54’26” di Massimo Farcoz andandosi a prendere vittoria e record con 1h50’58”. Dietro di lui c’è proprio il vincitore del 2016 con 1h57’51”, mentre l’ultimo posto del podio è occupato da Fabio Pasini che rimane sotto le due ore (1h59’54”). La prima delle donne è l’elvetica Maya Chollet con 2h22’30”, al secondo posto c’è, anche qui, la campionessa del 2016, Chiara Giovando (2h25’18”), seguita dalla polacca Katarzyna Kuzminska (2h27’07”).

La gara più corta da Aosta a Comboé è stata vinta da Dennis Brunod in 1h09’44”, con un largo vantaggio su Didier Abram (1h15’21”) e Jacques e Didier Chanoine (1h15’59”). Anche al femminile i pronostici sono stati rispettati dalla grande vittoria di Charlotte Bonin, ottava assoluta con 1h20’34”, seguita da Chiara Pino (1h33’03”) e Jessica Gerard (1h35’15”).

Ora ci vorrà molto tempo prima di poter tornare ad insistere con #iofacciolabecca, visto che l’appuntamento è per il 2020: intanto, però, c’è tempo di allenarsi e far salire la voglia e l’aspettativa di dominare Aosta dall’alto della Becca di Nona.

Il commento dell’organizzatore Laurent Chuc, vice sindaco di Charvensod: “Ci abbiamo messo tutto il nostro impegno per far si che una gara mitica come l’Aosta-Becca di Nona diventasse un grande evento nazionale e internazionale. Un grazie a tutti quelli che ci hanno dato una mano, un grazie ai 360 volontari e un grazie a tutti voi che avete corso. Viva lo sport, viva la Becca!”


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