“Lo specchio di ghiaccio” tra i boschi del Mont Avic: un’escursione da non perdere
Una volta arrivati in auto al parcheggio in fondo alla strada che da Champdepraz arriva a Covarey, siamo pronti: ciaspole ai piedi e via, si parte! Si imbocca la strada poderale che costeggia sulla destra una caratteristica frazione, famosa per la sua posizione “da cartolina”, con il campanile della chiesetta che si staglia nel cielo, quasi a volersi confrontare con la vetta appuntita del Monte Avic. Il cammino prosegue piacevolmente, con pendenze molto dolci e un paesaggio rilassante, fatto di radure e pascoli aperti, ambienti ideali per Caprioli e Lepri comuni che adorano avventurarsi all’aperto fuori dai loro nascondigli giornalieri per cercare qualcosa da mettere sotto i denti, specialmente durante il rigido e severo inverno.
Senza neanche accorgersene, d’improvviso, ci si addentra all’interno di un bosco incantato, attraversato da lame di luce che bucano l’oscurità e da canti e suoni che ci fanno capire di non essere soli in questa piccola avventura. Il Parco Naturale del Mont Avic è nato proprio per proteggere questo vecchio bosco, costituito principalmente dal Pino Uncinato, una conifera molto rara da trovare nella nostra Regione, che ha permesso l’espansione di importanti specie di uccelli come il Picchio nero, strettamente legato alla presenza di vecchi alberi. Dopo circa un’oretta di camminata in questo bosco magico, rimanendo sempre sulla poderale, si arriva all’alpeggio della Servaz, posto al bordo superiore di una grande radura, tipica sosta per le vacche di rientro all’alpeggio.
Finita la poderale il cammino diventa leggermente più impegnativo. Si prende il sentiero che sulla destra sale verso la nostra meta, posta a circa 250 m di dislivello sopra di noi. Non è una salita troppo faticosa, soprattutto perché la nostra mente è distratta dalle forme che questi alberi assumono mentre ci si alza di quota e i pendii sono un po’ più scoscesi. Gli ultimi 15 minuti di camminata tornano ad essere più facili visto che il sentiero sotto i nostri piedi diventa quasi piano, e in men che non si dica il nostro sguardo abbraccia orizzonti più lontani ritrovandosi fuori dal bosco; di fronte a noi uno “Specchio di ghiaccio”, ricoperto a tratti da nevischio, uno spettacolo così bello che viene voglia scivolarci sopra, tornando un po’ bambini: questo incanto è il Lago di Servaz, la nostra ambita meta!
Date previste per questa escursione: 8 febbraio 2015
Dislivello: 450 m
Quota partenza: 1280 m
Quota arrivo: 1800 m
Tempo di salita: 2h30
Info e prenotazioni:
Percorsi Alpini a.s.d.
www.percorsialpini.com
www.facebook.com/percorsialpini
349 7821454
info@percorsialpini.com