Martina Berta 14esima nel cross country alle Olimpiadi di Parigi
Una partenza senza paura, davanti a tutti, compreso il mondo intero seduto a seguirla davanti alla televisione, ci ha fatto accarezzare, per qualche minuto, l’idea di una medaglia per Martina Berta. La 26enne valdostana, specialista della mountain bike, in gara all’Olimpiade di Parigi nel cross country femminile, ha iniziato la sua gara – 27km con 830 metri di dislivello positivo, sulla Collina d’Elancourt – in maniera aggressiva, mettendosi subito in testa. Una strategia azzeccata, perché ciò le consente di restare nel gruppo delle atlete più forti, almeno nel primo giro.
Poi però, complice anche senz’altro lo sforzo iniziale, la valdostana ha pagato dazio, finendo fuori dalla top ten – 14esimo il suo piazzamento finale, in ogni caos ottimo, con il tempo di 1’32″50 a 6’48” dalla vincitrice – al termine di una gara senza storia, dominata dalla grande favorita della vigilia, Pauline Ferrand Prevot (1’26″02), regina della mountain bike mondiale che finalmente riesce a vincere l’unica gara che le mancava, regalandole finalmente una medaglia d’oro. Dietro di lei, staccatissima, l’americana Haley Batton (1’28″59) e la svedese Jenny Rissveds (1’28″59). Undicesima l’altra italiana in gara, Chiara Teocchi (1’31″52).