Rally, Corrado Peloso secondo al Trofeo Villa d’Este. Con il 2024 nel mirino

24 Settembre 2023

Era la gara delle domande. E dopo un anno e mezzo passato a cercare il set up di una Clio Rally 5 semplice nella configurazione corsa quanto difficile nella messa a punto, Corrado Peloso ha risolto il rebus e ha ritrovato velocità in prova e sagacia tattica nella gestione del rally.

Nel 42° Trofeo Villa d’Este Aci Como, sesta prova del Campionato Italiano Rally Asfalto, Peloso ha sfoderato una prova solida, concreta e, soprattutto, con tanta velocità che lo ha portato a lottare con i piloti che si giocavano classifiche di Trofeo. Ovvero: Peloso è tornato ad essere Peloso.

A 50 anni, con la grinta di un ragazzino che vuole ancora lottare ad armi pari (e suonarle pure) a chi potrebbe essere suo, è tornato.

Alla fine, dopo le sei speciali del Como, ha chiuso secondo di Classe e di Gruppo, a 1’18”9 dall’elvetico Kevin Daldini, già Campione svizzero Junior nel 2013 e che alterna la Clio con la Skoda Fabia Rally 2 da assoluto con la quale andrà a caccia della vittoria nel prossimo fine settimana al Rally del Ticino, quarta prova del Campionato Svizzero.

“Volevamo capire se potevamo essere ancora lì – spiega Peloso -, competitivi con i migliori interpreti della Clio in Italia. Dopo il test in settimana e la delibera di un set up che mi ha permesso, infine, di sentirmi cucita addosso la macchina, ho subito sentito un feeling diverso con la vettura. Ed ho iniziato a sfruttarla a dovere. Il resto è stato un gran divertimento alla guida e qualche apprensione in trasferimento con la batteria che ci ha fatto preoccupare perché non sempre permetteva alla Clio di rimettersi in moto al primo colpo”.

Il resto è stato talento e mestiere. Sulla Val Cavargna, prova tutta in notturna il venerdì sera tra nebbia, pioggia e fogliame di inizio autunno, Corrado ha iniziato a suonare una musica diversa: secondo tempo, a 8”3 da Daldini. Ieri mattina la musica è continuata in crescendo: sempre secondo, dietro a l’inarrivabile – per ora – pilota svizzero. Poi le bizze della batteria, l’ultimo loop di prove e il palco d’arrivo a Como.

E adesso? “E adesso iniziamo a pensare al 2024”, dice Corrado. Dove? In quale campionato? “Tutte le risposte che cercavamo sono arrivate – conclude –.  La vettura l’abbiamo capita e, con la certezza che possiamo essere competitivi  in questo contesto, lavoreremo sodo in inverno per imbastire la partecipazione all’interno di un Campionato Italiano nel 2024”.

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