Splendido argento mondiale per la staffetta azzurra di biathlon con Didier Bionaz

08 Febbraio 2023

Due prestazioni straordinarie delle ragazze, due frazioni eccellenti dei ragazzi: l’Italia ottiene la medaglia d’argento nella staffetta mista 4×6 km ai Mondiali di biathlon di Oberhof, iniziati proprio oggi. Ad alzare le braccia al cielo sono stati il valdostano Didier Bionaz insieme a Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer e Tommaso Giacomel.

Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer hanno dimostrato di essere atlete di livello top mondiale, con la prima che ha dato il cambio alla seconda dietro solamente alla francese Julia Simon e Doro che ha recuperato su Anais Chevalier-Bouchet, passando il testimone a Didier Bionaz in prima posizione.

Il giovane valdostano è stato bravissimo a tenere testa ad atleti come Sturla Laegreid e Emilien Jacquelin, uscendo per primo dal suo primo poligono e cambiando con Tommaso Giacomel in terza piazza a 8”1 dalla Norvegia e 7”4 dalla Francia, dopo aver perso un po’ di terreno nell’ultimo giro sugli sci, con un errore a terra e due in piedi. L’ultimo frazionista azzurro è stato bravissimo ad approfittare degli errori degli avversari ed ha dovuto alzare bandiera bianco solo con un mostro sacro come Johannes Boe. L’oro va quindi alla Norvegia in 1h04’41”9, Italia argento con 6 errori totali a 11”6 e bronzo per la Francia a 55”9. Qui le classifiche.

“Gestire la prestazione in una prova a squadre è sempre difficile, sapevo che Vittozzi e Dorothea mi avrebbero dato il cambio nelle posizioni di vertice, tuttavia ho gestito bene la situazione al poligono disputando una buona frazione e siamo rimasti a contatto con le prime nazioni”, commenta il giovane valdostano all’ufficio stampa della FISI. “Per me è un’emozione grandissima salire sul podio, sono quelle giornate che sogni da quando sei bambino, e quando si realizzano è qualcosa di speciale che premia il lavoro di questi anni. È importantissimo per tutta la squadra iniziare bene, ci godiamo la prima medaglia ma siamo già concentrati per i prossimi giorni”.

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