Il mondo del rugby in lutto per la perdita di Alessio Lamia
Sportivi e rugbisti valdostani piangono Alessio Lamia, ex allenatore dello Stade valdôtain che, durante la stagione tra il 2015 e il 2016 e assieme al collega Eric Gleyze, seguì la squadra nella sua prima avventura in serie C. Prima delle partite di sabato 12 e domenica 13 novembre, i giocatori dell’under 15 e della prima squadra ricorderanno l’ex allenatore con un rispettoso minuto di silenzio.
“Spirito e valori del rugby”
“Perdiamo anzitutto un grande amico, capace nell’arco di un solo anno di lasciare il segno e di farsi volere bene da tutti coloro che, amanti come lui della cosiddetta palla ovale, lo hanno immediatamente riconosciuto quale persona vera e di cuore – rammenta il presidente dello Stade valdôtain Francesco Fida, citando gli innumerevoli messaggi di cordoglio espressi da cari e conoscenti sui social media -. Alessio condivideva e metteva pienamente in pratica lo spirito e i valori del rugby ed è proprio per tale ragione che vogliamo regalargli questo ultimo e taciturno saluto prima della finale del girone piemontese di serie C”.
L’ipotesi di un ritorno in Valle d’Aosta
Legato tanto alla regione quanto ai suoi inseparabili giocatori, Lamia era rimasto felicemente in contatto con i suoi amici e l’intero direttivo dello Stade valdôtain, senza mai abbandonare del tutto le speranze di un possibile rientro.
“Il mio rammarico maggiore è proprio quello di non essere riuscito, in quegli anni, a spingerlo a restare con noi, ma già nel mese di agosto avevamo avuto modo di ipotizzare un suo possibile e sperato ritorno, peraltro agevolato dalla sua grande e umile capacità di adattamento e dalla sua voglia di lavorare con il sorriso sulle labbra – prosegue Fida, confermando la piacevole attitudine del suo compare a informarsi e a restare aggiornato su movimenti e risultati della sua ex squadra -. La posizione che avremmo voluto proporgli, ragionando anche sulle concrete ipotesi lavorative sue e della sua compagna che avrebbero permesso di dedicarsi a noi nei panni di volontario, era quella di tecnico della delegazione valdostana, estera al gruppo ma fondamentale per tutti gli appassionati”.
Alessio Lamia
Classe 1977 e originario di Milano, Lamia vantava una professionalità e una competenza acquisite grazie alle numerose esperienze da allenatore maturate all’interno di squadre juniores e seniores di tutta Italia. Approdato in Valle d’Aosta nel 2015, egli è stato coach degli under 16 e ha affiancato il francese Gleyze nella scalata dello Stade valôtain sino alla agognata ma mai conquistata promozione in serie B. Appena l’anno successivo, tuttavia, egli era stato costretto ad abbandonare la sua squadra e l’ingera regione a causa della mancanza di posizioni lavorative adeguate, ciò che lo aveva spinto dapprima sino a Ragusa, dove era stato in grado di condurre sin dal suo primo anno la squadra locale in serie B, e successivamente a Lainate, dove egli era tornato nei panni di giocatore e allenatore della squadra locale di serie C.
Ad averlo strappato all’affetto dei suoi cari e dei rugbisti che egli ha seguito nel tempo è stato il fulminante e inaspettato malore che lo ha colto ieri, martedì 8 novembre, dopo che qualche avvisaglia era comparsa già durante la giornata di sabato, spingendolo a recarsi in pronto soccorso salvo poi essere dimesso. Ambedue direttivo dello Stade valdôtain e suoi amici più stretti non mancheranno di recarsi a Milano per l’ultimo saluto a Lamia, la cui data resta tuttora incerta e in sospeso in attesa del completamento dell’autopsia sul suo corpo; anche nel suo ultimo gesto, quello di offrirsi quale donatore di organi, l’uomo non manca di dimostrare grandi altruismo e solidarietà.