Fiat 500 e Panda Mild Hybrid

05 Marzo 2020

Con le ultime scelte strategiche, anche il Gruppo FCA vira decisamente verso l’elettrificazione della gamma. L’obbiettivo è quello di posizionarsi adeguatamente in un mercato che ormai va in una direzione precisa. A nostro parere, si tratta anche di un tentativo di rilancio di un marchio storico che da qualche tempo aveva necessità di una ventata di novità.

FCA sposa, al momento, il sistema Mild Hybrid, che prevede un motore termico tradizionale cui si affianca uno starter generatore che entra in funzione solo in alcune fasi di funzionamento dell’auto. Questo sistema va ad equipaggiare la 500 e la Panda, ovvero i due modelli di punta che rappresentano il DNA della Fiat, ovvero l’attitudine a progettare vetture alla portata di tutti, fin dai tempi della 500 e della 600 che motorizzarono l’Italia negli anni della ricostruzione e del boom economico.

Il messaggio è chiaro. Chiaro e rassicurante, nel senso che le due utilitarie manterranno ognuna la propria identità, anche sotto l’aspetto della guida abituale. Nel dettaglio, il Mild Hybrid si declina, come si accennava, in uno starter generatore da 12 V e 3.5 KW alimentato con batteria agli ioni di litio da 11 AH posizionato sotto il sedile di guida, che interviene nell’avviamento e integra il termico implementandolo di cinque cavalli. Il procedimento avviene attraverso il recupero dell’energia nelle decelerazioni, modalità che comporta l’abbassamento dei consumi e la riduzione delle emissioni di CO2.

Il propulsore tradizionale è inedito, trattandosi di un 1.0 litri FireFly aspirato da settanta cavalli: FireFly è la denominazione di un’unità che FCA produce a livello planetario. Il cambio è manuale a sei rapporti. È possibile spegnere il motore nelle fasi di inerzia, conducendo la vettura in modalità “veleggio”. A livello di infotainment, il collaudato sistema “UConnect” è come sempre funzionale. Gli interni sono curati e sottendono l’anima “verde”: i sedili sono rivestiti con materiale sintetico derivato dalla plastica giacente nel mare, nel rispetto del protocollo “Seaqual”.

L’anima ecologista è simboleggiata anche dall’originale tinta “verde salvia”, di sicuro impatto estetico, che ricorda i colori d’antan. Il logo è un riuscito disegno ad “H”, con due foglie a gocce di rugiada. La versione di lancio Launch Edition vanta numerosi accessori a prezzi contenuti: la Panda costa 10.900 euro, soltanto 500 euro in più rispetto alla standard. Questo è un atout assolutamente non secondario: l’elettrico a prezzi più che convenienti. Infine, la Mild Hybrid, a tutti gli effetti una ibrida, gode delle prerogative che vanno dall’accesso alle zone a traffico limitato alle agevolazioni fiscali.

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