Bisogna avere il coraggio di ricredersi su certe scelte
Il progetto alternativo della telecabina Pila-Couis prevedeva un minor impatto ambientale, una migliore distribuzione dei flussi sciistici, un’uguale, se non migliore, panoramicità e un minor costo di realizzazione; tutti questi elementi sarebbero stati facilmente dimostrabili attraverso un confronto aperto e leale, purtroppo mai avvenuto, malgrado i ripetuti solleciti e nonostante un noto esponente politico abbia recentemente dichiarato: “il confronto è ciò che ci vuole, senza pregiudizi, però. Inutile partire dal presupposto io ho ragione e tu hai torto”.
Per ora, riferendosi solo all’impatto sul territorio, i lavori effettuati alla Platta de Grevon sono un primo riscontro a conferma di un possibile danno ambientale, che diventerebbe ancora più grave se non fossero rispettate tutte le prescrizioni richieste nelle conferenze dei servizi da parte di Enti componenti la commissione giudicatrice del progetto originale.
Bisogna vigilare per evitare un danno evitabile e irreversibile, e lo sfregio al territorio è già visibile dalla documentazione fotografica e sotto gli occhi di tutti coloro che salgono oggi al Couis I e, in seguito, raggiungeranno la Platta con il nuovo impianto.
Tuttavia, ci sarebbe ancora la possibilità di evitare un successivo eventuale danno ambientale in una zona di rispetto con sorgenti e un notevole numero di alberi da tagliare. Bisognerebbe avere il coraggio di ricredersi su certe scelte, probabilmente sbagliate, verificando se le alternative sarebbero più funzionali; ricordo che si stanno impegnando consistenti fondi pubblici.
E’ ancora possibile. Esistono possibilità di variazioni in corso d’opera.
Non sarebbe questione di vinti o vincitori poiché cambiare idea non è segno di debolezza ma, in certi casi, di buon senso.
In caso contrario, temo che in futuro si verificheranno anche altre facili previsioni negative rispetto a questo progetto, ma solo il tempo ce lo confermerà.
Le mie vogliono essere solo e sempre critiche costruttive senza alcun interesse personale.
Guido Regruto