La Lilt Aosta sul rifiuto delle cure basato sul “Metodo Hamer”
Il cosiddetto "metodo Hamer" è privo di qualunque base scientifica per la cura dei tumori e, pertanto, non può essere considerato una cura appropriata, né una cura alternativa. L’interazione fra mente e corpo ha qualche evidenza scientifica nelle malattie psicosomatiche, ma anche in questi contesti il meccanismo biologico non è stato completamente chiarito. Il cancro non è una malattia psicosomatica e nessun intervento psicologico è mai stato in grado di controllare un tumore maligno!
E’, quindi, estremamente grave che il dr. Hamer proponga come cura specifica di un tumore la rimozione del trauma psicologico, la cui relazione causale con il cancro non è mai stata dimostrata, in associazione con cure omeopatiche o d’altro genere, comunque di non provata efficacia.
In un’epoca in cui le conoscenze biologiche sul cancro diventano sempre più complesse e sempre più sofisticati i farmaci efficaci, è inaccettabile che sopravvivano e vengano tollerati approcci alla cura dei tumori privi di qualunque supporto scientifico.
Inoltre il dr. Hamer non si limita solo ad approfittare della condizione di fragilità dei pazienti affetti da tumore e dei loro familiari, ma ascrive la maggior parte delle morti per tumore alla chemioterapia ed ai farmaci oppioidi, e non alla ineluttabilità della malattia stessa, allontanando i pazienti anche dai trattamenti palliativi.
Il comportamento del dr. Hamer è gravissimo e deprecabile perché propone “terapie" inefficaci per i tumori, fuorviando dall’accesso sia a cure appropriate, che anche a cure in grado di attenuare le sofferenze. La gravità è ancor più da condannare quando questo presunto trattamento viene proposto a pazienti con neoplasie, che hanno elevatissime probabilità di successo con le terapie convenzionali o addirittura elevati tassi di guarigione come nel caso delle neoplasie ematologiche.
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