“La Sanità valdostana è allo sbando”
23 Giugno 2024
Buongiorno, la mia sarà l’ennesima goccia nell’oceano ma non posso che essere indignata per la situazione in cui versa la nostra sanità! Premetto che ho una mamma anziana che soffre di patologie varie e dolori cronici, sopravvive con una pensione sociale minima e sta dilapidando i suoi risparmi proprio perché le attese per moltissime prestazioni sanitarie pubbliche sono diventate ormai bibliche. Proprio ieri chiamo il CUP per prenotare una visita specialistica e una signora, piuttosto svogliata, mi dice che ci sarebbe un appuntamento a fine settembre! Esterrefatta le rispondo come sia possibile e lei, un po’ piccata, mi dice che non c’è niente da fare, che non ci sono specialisti disponibili fino a tale data e che non ci si si può far nulla. (almeno un po’ di finta empatia l’avrei gradita!). Vista la mia arrabbiatura, chiamo per curiosità il CUP della libera professione intramoenia dell’ASL e, magia, martedì 25 giugno ci sarebbe già un posto disponibile! Ma pensa che fortuna! Incavolata nera ho scritto all’URP perché mi spieghino questo fenomeno. Mi pare di aver capito che la legge italiana preveda che, se le Asl non riescono a garantire le prestazioni prescritte entro i 60 giorni, debbano indirizzare il paziente nel privato e rimborsare la prestazione stessa. Nel frattempo intorno a noi i centri privati nascono come i funghi e fanno affari d’oro sulla nostra pelle e sulla nostra salute. Ma fino a quando ci prenderanno in giro? Non se ne può proprio più!
Lettera firmata