Estate e vacanze cinematografiche con Aiace Vda
Questa settimana la rubrica “Incontri ravvicinati con AIACE” vi consiglia sei titoli per allietare le vostre giornate di sole.
IL GINOCCHIO DI CLAIRE di Éric Rohmer, disponibile su MUBI
Francia, 1970
Cast: Jean-Claude Brialy, Aurora Cornu, Béatrice Romand
Quando si parla di estate e di vacanze, Éric Rohmer è tra gli autori che hanno saputo cogliere meglio di altri lo spirito della leggerezza quotidiana della stagione più calda, specie nella sua dimensione morale. In questo suo piccolo capolavoro uno dei registi fondamentali della nouvelle vague francese vi porta sulle magnifiche sponde del Lago di Annecy.
Tra giugno e luglio Jerôme, giovane diplomatico in vacanza in Savoia, incontra per caso una sua vecchia amica. Tramite lei conosce la liceale Laura, subito innamorata dell’uomo, a sua volta affascinato da un’altra adolescente, Claire. O, per meglio dire, da una parte di lei nello specifico: il ginocchio, colto in piena luce, mentre raccoglie le ciliegie. Il desiderio diventa presto innocente ossessione per la sua semplice perfezione, che può svanire solo nel momento in cui riesce ad accarezzarlo. Nella splendida estate lacustre tra le Alpi, esaltata dalla sempre perfetta fotografia di Nestor Almendros, i personaggi fluttuano quasi sospesi, cercando di esplorarsi a vicenda.
Un film fatto di dialoghi, di amici che si ascoltano e discutono delle minime piccolezze delle giornate di dolce far niente. Non aspettatevi grandi avvenimenti e azione: Rohmer ritrae soltanto la purezza del quotidiano, esplorato nel suo potere di rivelazione. Una commedia di squisita eleganza interrotta da fremiti di feticismo erotico. Un feticismo delicato e ingenuo, mai esplicito e volgare, che sembra riportare ad Edgar Allan Poe e alla sua Berenice, dove il protagonista è concentrato ossessivamente sui denti di sua cugina. Qui il tutto è però luminoso e sopraffino, spogliato totalmente della componente macabra di Poe. La concretezza di una parte del corpo diventa astrazione pura del mondo delle idee: Il ginocchio di Claire diventa nel suo evolversi un saggio di costruzione narrativa, su come si racconta una storia. L’amica di Jerôme è d’altronde una scrittrice, e per tutto il film si ha il sospetto che possa rappresentare il regista stesso, che muove i personaggi inconsapevoli di essere parte di un disegno ben congegnato.
Un disegno che ha l’obiettivo di indagare le dinamiche della seduzione e le regole dell’attrazione, oltre ad analizzare attentamente la psicologia del desiderio. Ed è qui che abbraccia la dimensione morale che caratterizza tutti gli altri film del ciclo dei contes morales, come accade in La mia notte con Maud e L’amore il pomeriggio. Impossibile poi resistere al fascino quasi morboso e suadente delle soleggiate giornate estive ad Annecy come viene ritratta in questa pellicola: sdraio in riva al lago, passeggiate in montagna, gite in barca, natura incontaminata. Tutte ambientazioni in cui si insinuano perfettamente i rapporti complicati tra i personaggi.
Se vi è piaciuto questo titolo del maestro francese e cercate altri film ambientati in splendide atmosfere estive, vi consiglio senza dubbio di recuperare Il raggio verde, Pauline alla spiaggia, Un ragazzo, tre ragazze e soprattutto La collezionista, dove non manca mai il tocco filosofico e di indagine morale.
CACCIA AL LADRO di Alfred Hitchcock, disponibile su Now Tv e Sky
USA, 1955
Cast: Cary Grant, Grace Kelly, Brigitte Auber, Jessie Royce Landis
Premesso che un film di sir Alfred è sempre garanzia di cinema di grande qualità e intrattenimento, se non lo avete mai visto è obbligatorio recuperare Caccia al ladro. Direi che a convincervi bastano Grace Kelly, Cary Grant, gli iconici abiti disegnati da Edith Head e lo splendore soleggiato della Costa Azzurra.
Famoso ladro di gioielli, John Robie, detto “il Gatto” per la sua abitudine di arrampicarsi sui tetti, vive agiatamente in ritiro sulla Costa Azzurra e vuole catturare un ladro che imita il suo vecchio stile. Ma nel frattempo conosce e s’innamora della ricca Frances, in vacanza nello stesso luogo e incapace di resistere al fascino del crimine emanato dall’uomo. Come spesso accade nel cinema del maestro inglese, la trama gialla e thriller è quasi un pretesto per dare avvio alla vicenda. Persino la suspense del finale viene messa in secondo piano rispetto alle dinamiche divertenti e sentimentali tra l’aristocratica bionda glaciale interpretata da Grace Kelly e il ladro sornione di Cary Grant. Contano le scene imprevedibili e leggiadre che incontriamo qua e là man mano che i personaggi cercano di indagare sui furti che spaventano le ricchissime donne negli hotel di lusso.
È stato definito da molti “effervescente come lo champagne e perfetto come un cronometro”. Si aggiungono i dialoghi brillanti da commedia sofisticata degli anni ‘30, pieni di giochi di parole e numerosi audaci doppi sensi, con un gusto per lo humour inglese caustico e arguto tipico dei suoi film. La vivida e coloratissima fotografia di Robert Burks vinse un Oscar e grazie ad essa tutto sa di vacanza, di estate, di profumi e colori mediterranei, tra spiagge, alberghi di lusso, ville con giardini e magnifici scorci collinari, conditi con un pizzico di suspense. Insomma, una perfetta cartolina in cui ambientare questa storia avvincente: d’altronde i titoli di testa del film si aprono su un’agenzia di viaggi con esposti splendidi scenari da sogno.
Hitchcock sfrutta al massimo escamotages stilistici di classe raffinata: un esempio è la scena dei fuochi d’artificio, in montaggio alternato con i baci tra i protagonisti, chiara allusione sessuale neanche troppo velata. Sfrutta poi l’uso delle inquadrature di particolari, specie sui gioielli. Quella che all’apparenza può sembrare una parentesi serena e rilassata nella carriera dell’autore è in realtà uno dei migliori esempi per esprimere perfettamente il nucleo del suo cinema e il suo modo di pensare il cinema. Troviamo molti dei suoi temi prediletti: il sospetto, gli inseguimenti, il dualismo tra innocenza e colpevolezza, il doppio e lo scambio d’identità, la bionda affascinante, il crimine. Vi proponiamo un piccolo giochino: provate a riconoscere Hitchcock, anche qui presente in un cameo come in moltissimi suoi film.
Per restare in tema di estate e vacanza, se volete spostarvi dagli scenari mozzafiato della Costa Azzurra, potete isolarvi in mezzo al mare con una barca come fanno i protagonisti del thriller claustrofobico Ore 10: calma piatta o sull’asfalto cocente del Bronx in Fa’ la cosa giusta. Entrambi titoli disponibili su Now Tv e Sky.
SPLASH di Ron Howard, disponibile su Disney+
USA, 1984
Cast: Tom Hanks, Daryl Hannah, John Candy, Eugene Levy
Allen (Tom Hanks) è un uomo solitario, completamente preso dal proprio lavoro e convinto di essere immune al sentimento chiamato Amore dopo l’ennesima relazione malamente conclusa. Tutto cambia quando, in vacanza a Cape Cod, verrà salvato dal mare da una conturbante sirena (Daryl Hannah). Quest’ultima, scoperto dove abita Allen grazie al portafoglio da lui perso in mare, decide di andarlo a trovare a Manhattan. Sulla terra ferma infatti, la coda scompare sostituita da gambe umane. Ben presto lo scienziato, che da anni la insegue, la rintraccia: starà ad Allen salvarla dal diventare una cavia da laboratorio.
Splash è stato candidato agli Oscar nella categoria miglior sceneggiatura originale e ha ricevuto numerose critiche positive soprattutto per il cast e lo humor che questi hanno saputo portare sullo schermo. Infatti, oltre alla chimica che si è creata tra i due attori protagonisti, la commedia del film è ampiamente supportata anche dalla presenza nel cast di John Candy e Eugene Levy, due nomi con la stessa garanzia di risate!
Una curiosità: Splash è il primo film distribuito da Touchstone Pictures, società di produzione creata dalla Disney esclusivamente per poter produrre e distribuire film non propriamente adatti ai più piccini e che mal si assocerebbero quindi al suo nome. Tutta questa fatica per qualche parolaccia e una manciata di secondi di nudità.
Se volete vedere Tom Hanks in una veste ben diversa, consigliamo la visione di Ladykillers diretto dai fratelli Coen disponibile su Infinity, dove il nostro attore del cuore è a capo d’una banda di malintenzionati pronti a passare pure sopra alle vecchiette pur di portare a termine un colpo!
NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI di Fausto Brizzi, disponibile su Netflix e Now TV
Italia, 2006
Cast: Nicolas Vaporidis, Cristina Capotondi, Giorgio Faletti, Andrea De Rosa
L’estate è arrivata, il caldo ha invaso Roma e le feste in piscina tra amici sono cominciate, ma per i protagonisti di questo film non è ancora tempo di vacanze. Luca (Nicolas Vaporidis), Alice (Sarah Maestri), Massi (Andrea De Rosario) e Riccardo (Eros Galbiati) si preparano ad affrontare l’esame di maturità, un traguardo che segnerà per sempre la storia della loro amicizia. Notte prima degli esami racconta una stagione di amori, crisi esistenziali e aspettative per il futuro, il tutto immerso in un’atmosfera leggera ed ironica, che ha reso il film ormai un classico del cinema giovanile italiano.
Nel giugno del 1989, Luca Molinari e il suo gruppo inseparabile di amici si trovano alle prese con l’esame di maturità, l’ultima soglia che sembra dividerli dalla vita adulta. Il giorno conclusivo del liceo, il protagonista sfoga il suo rancore contro il tanto temuto professor Martinelli (Giorgio Faletti), convinto di non rivederlo mai più. Ma la prima di molte sorprese lo attende: il professore noto a tutti come “la carogna” farà parte della commissione d’esame, sostituendo un collega. Per Luca e le sue competenze scolastiche traballanti non poteva esserci notizia peggiore. Le giornate dei quattro protagonisti volano tra escursioni al mare, pomeriggi sui libri e mille avventure fino al momento del colloquio orale.
Massi è disposto a tutto per riconquistare la sua ragazza Simona (Chiara Mastalli), dopo averla tradita. Riccardo deve fare i conti con la sua famiglia, quando Luca causa accidentalmente 1,5 milioni di lire di danni alla Porsche del padre. Alice è ormai stanca di ricoprire il ruolo di migliore amica e consigliera di Luca, capisce di provare qualcosa per lui ma teme di esternare i suoi sentimenti. Infine, come se la mole incredibile di studio non bastasse, Luca si innamora di una ragazza durante una festa. A pochi giorni dalla maturità, fa di tutto per rintracciare e conoscere meglio la misteriosa e affascinante Claudia (Cristina Capotondi), per poi scoprire che è proprio la figlia del terribile professor Martinelli! Tuttavia, anche quest’ultimo mostrerà un lato inedito di sé, diventando un improbabile quanto inaffidabile alleato di Luca. Come non citare la famosissima canzone di Antonello Venditti, che ha ispirato il titolo stesso del film e accompagna una delle iconiche scene finali. I quattro amici sono inginocchiati sotto la finestra di Simona, in supporto a Massi che tenta in ogni modo di farsi perdonare. Il giorno dopo avranno gli orali della maturità e si preparano a salutare un’era della loro vita, della loro gioventù, mentre di sottofondo si sentono le note di Notte prima degli esami.
Se questo film vi ha coinvolto, vi consigliamo di calarvi ancora una volta nell’atmosfera estiva pre maturità con la serie TV Notte prima degli esami – Oggi. I protagonisti sono gli stessi del film, ma ci sono alcune differenze nella trama e nel cast davvero sorprendenti!
LAST SUMMER di Nicola Bernardi, Alessandra De Stefano, Gabriela Lewandowska, Chloé Van Becelaere, Camille Van Delft, Elodie Xia disponibile su Youtube
Francia, 2022
Cortometraggio di animazione
Un affiatato gruppo di amici si gode gli ultimi giorni estivi che potrà passare insieme, consapevole che l’anno prossimo, quando saranno tutti partiti per il college, la loro band dovrà sciogliersi. In questi ultimi giorni, potranno scrivere la loro ultima canzone prima di andare avanti ognuno per la propria strada.
LAST SUMMER – Animation Short Film 2022 – GOBELINS
I MITCHELL CONTRO LE MACCHINE di Mike Rianda e Jeff Rowe, disponibile su Netflix
USA, 2021
«Ogni famiglia ha le sue difficoltà. Per la mia famiglia, la più grande prova? Direi l’Apocalisse delle macchine!»
Katie Mitchell è una ragazzina appassionata di cinema che vive in Michigan con i suoi genitori Linda e Rick, il fratellino ossessionato dai dinosauri Aaron e il cagnolino Monchi, protagonista dei cortometraggi di Katie come di moltissime altre situazioni esilaranti. Quando finalmente il suo sogno più grande – essere ammessa al college di cinema in California – diventa realtà, Katie non sta più nella pelle. Dotata di un’esplosiva creatività che trova il suo spazio nel cinema, non si sente ascoltata né capita dal papà Rick che, invece, sembra essere quasi allergico alla tecnologia e ama piuttosto passare il suo tempo stando a contatto con la natura e gli animali selvatici. Dopo l’ennesima lite tra i due, il rapporto tra Katie e Rick sembra essere arrivato ad un vero punto di rottura: questa volta Rick dovrà cercare di riparare non più uno dei tanti oggetti che normalmente aggiusta, ma i legami familiari, specie quelli con sua figlia, che rischiano di logorarsi per sempre. I Mitchell partono così sulla loro auto sgangherata per un’ultima vacanza on the road prima dell’inizio del college di Katie. Nessuno di loro immagina che quel viaggio avrà una duplice missione: salvare i legami della famiglia e allo stesso tempo la sopravvivenza dell’intera umanità, minacciata dalla rivolta delle macchine capeggiate dall’intelligenza artificiale Pal.
La narrazione de I Mitchell contro le macchine è affidata alla stessa Katie, che si fa voce narrante e segnala la sua presenza anche graficamente: sullo schermo fanno irruzione disegni da lei realizzati o commenti su quanto avviene. Nella narrazione compaiono anche inserti video provenienti da Youtube e Instagram, che permettono di costituire un contatto continuo con il mondo tecnologico di riferimento degli spettatori. Si configura così sullo schermo un mondo in cui converge tanto quello animato di Katie quanto quello “reale” e digitale del pubblico in sala. Il continuo riferimento, inoltre, alla pervasività senza controllo della tecnologia, senza cui gli esseri umani non possono vivere, risulta sempre attuale se posto a confronto con la nostra società e, nonostante sia un topos già affrontato da altre pellicole, in questo film non risulta banale né scontato proprio perché inserito all’interno di una struttura narrativa originale, articolata e stratificata.
Vi sembrerà di trovarvi seduti a fianco di Monchi e Katie e di sfrecciare sull’auto di Rick: i personaggi, così reali e autentici – così come riconosceranno i vicini di casa dei Mitchell – con tutti i loro pregi e difetti non sono poi tanto diversi da ognuno di noi e alla fine del film vi sembrerà di conoscerli per davvero.Se Katie all’inizio ci dice che la sua famiglia rappresenta il perfetto esempio di anti-eroe perché ha solo punti deboli, scoprirà che, in fondo, forse non è proprio così. La chiave di ricostruzione familiare e del salvataggio dell’umanità sarà proprio nascosta, in qualche modo, nel potere del cinema.
Se vi è piaciuto, potete guardare anche Little Miss Sunshine (2006, Jonathan Dayton, Valerie Faris) su Disney+.