A piedi con la Gran Becca

07 Agosto 2019

Lasciata la macchina in località Barmaz, si imbocca il ripido sentiero o il nuovo ascensore che ci fa superare il dislivello che ci separa dalla stupenda conca di Cheneil, un piccolo angolo di pace dove tutt’oggi alcune persone coraggiose scelgono di vivere tutto l’anno. Un piccolo anfiteatro glaciale dove l’architettura di un tempo e la maestria degli antichi costruttori di case si armonizza perfettamente con i boschi, i pascoli e le cascate che la circondano. Cheneil è un luogo magico, assolutamente da non perdere.

Dal centro del paesino si diramano diversi sentieri tra cui il tracciato dell’alta via numero 1 in direzione Val d’Ayas: questo è il sentiero che dobbiamo prendere noi.
La prima parte è tutta in un Lariceto rado con sottobosco di rododendro, che in questa stagione inizia a sfiorire, ma che fa intuire lo spettacolo che doveva essere fino ad un paio di settimane fa.
E’ la magica stagione delle fioriture e l’Arnica quest’anno dà il meglio di sé colorando di giallo distese intere di prati. Il sentiero è facile da seguire, essendo molto frequentato, e per i primi 45 minuti si cammina in questo bellissimo ambiente in semi ombra. Si possono notare anche diversi formicai che, abbinati ai rododendri, danno le basi per l’habitat ideale di un uccello schivo da vedere in questa stagione ma che in primavera sfoggia tutta la sua bellezza, il Gallo forcello. Nella prima settimana i piccoli di questa specie si alimentano solo di formiche rosse, prima di diventare prettamente erbivore come gli adulti.

Uscendo dal bosco si arriva ad un bivio. Noi lasciamo il sentiero principale e giriamo a destra sul numero 31 in direzione del Colle di Fontana Freida. Circa 200 m di dislivello ci separano al Colle con un sentiero che diventa leggermente più ripido. Siamo nel regno delle Marmotte, in quanto ampi pascoli verdi si aprono al nostro sguardo. E’ un momento cruciale dell’anno per questi roditori in quanto proprio ora accumulano il grasso che servirà loro per superare l’inverno successivo; i piccoli sono già fuori dalle tane, e si può quindi approfittare della miriade di fiori che i pascoli alpini offrono.

Arrivati al Colle, abbiamo sotto di noi le piste di Chamois, e alla nostra sinistra il Santuario di Clavalitè. Noi giriamo invece a destra e in pochi minuti arriviamo sulla cima di Fontana Freida. Qui non ci resta che fermarci e godere dello spettacolo della natura che si apre davanti a noi. Il Cervino è più maestoso che mai, con ai suoi piedi il paese di Valtournenche, e ai suoi fianchi i ghiacciai e le guglie che hanno reso famosi questi luoghi. In direzione opposta il paese di Chamois e il Lago di Lod ai nostri piedi, e in lontananza a far da cornice, le montagne meridionali della Valle d’Aosta. Una piccola cima che ci permette di sognare di volare e di toccare il cielo con un dito.

La discesa può esser fatta o dalla via di salita o proseguendo dopo la cima per il ripido sentiero che scende in direzione del Col di Cheneil. Se si sceglie questa via si può concludere il giro ad anello, in quanto arrivati al colle basta prendere il sentiero che sulla destra ci porta in una trentina di minuti al paese di Cheneil. Questa via è una balconata stupenda sulla Valtournenche in compagnia della Gran Becca. Arrivati in paese nessuno ci può togliere il piacere di una rinfrescante bevuta presso il Rifugio del centro di Cheneil, ancora sognanti per la giornata trascorsa tra queste vette stupende.

Date previste: Estate Autunno
Dislivello: m 500 circa
Quota di partenza: m 2034
Quota arrivo: m 2512
Info e prenotazioni info@guide-trek-alps.com

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