Alpe Moulaz: una destinazione poco nota adatta a tutta la famiglia

16 Giugno 2017

Nel territorio di Challand-Saint-Anselme ci trova una meta poco conosciuta, ideale per una gita di giornata poco impegnativa adatta a tutta la famiglia. Si tratta dell’Alpe Moulaz, un soleggiato e panoramico alpeggio posto a 1.885 metri di quota sopra l’ampia zona di Challand-Saint-Anselme.

La partenza dell’itinerario è dalla frazione di Allesaz, raggiungibile dalla strada regionale della Val d'Ayas svoltando a destra all'altezza del camping “La Grolla”, in frazione Torretta. Si consiglia di lasciare l’auto nei pressi della cappella di Allesaz.

L’escursione a piedi inizia percorrendo la strada asfaltata che sale dietro la cappella. Prima di mettervi in marcia potete rifornirvi di acqua fresca alle due fontane del villaggio. Il segnavia da seguire è il n. 12 che porta a una nuova strada poderale parallela al torrente sulla sinistra orografica che riattraversa il torrente congiungendosi al vecchio sentiero (ponte 1).

Continuando lungo la poderale sul lato destro si raggiunge un altro ponte che ci riporta sulla sinistra del torrente e giunti al termine della poderale si prosegue sul sentiero originale, che bordato da muretti, sale fino a una parete rocciosa alla cui base svolta a destra. Qui giunti si prosegue a mezza costa su una bella mulattiera lastricata di pietre immersa nel bosco misto di conifere. Proseguendo nella salita si aprono punti soprelevati per osservare l'abitato di Challand e le sue frazioni, il Castello di Graines, tipica struttura difensiva di tipo primitivo caratterizzato da una alta torre merlata quadrata, da una cappella e una cinta muraria che segue il rilievo racchiudendo un ampio spazio interno. Oggi ridotto a poche rovine, conserva ancora mirabili resti dell’antica chiesa. Da qui la vista si apre anche sullo Zerbion (la cui cima è resa inconfondibile dalla statua di una monumentale Madonna) e sul Col Zuccore, valico intervallivo che collega la valle d'Ayas con la conca di Saint Vincent, parallelo al Colle di Joux.

Riprendendo il cammino si attraversa l'accumulo di antiche frane staccatesi dal fondo dei prati di Moulaz. Il sentiero, molto piacevole, prosegue a mezza costa fino a raggiungere, dopo una curva a 90° a sinistra, la collinetta dove sorgono i ruderi dell’alpe Raula. Più avanti si incontra la deviazione del sentiero che scende all'alpe Grun nel vallone di Chasten (segnavia 1b).

Al termine della cresta si trova la baita diroccata di Champ Tsucon con relativo “crotin”, bell’esempio di architettura rurale valdostana. Da qui si può godere di una bella vista sul vallone di Chasten e delle “Dames di Challand” (in particolare le cime gemelle Becca Torché e Becca di Vlou).

Dopo la baita il sentiero piega a sinistra sotto gli alberi per giungere infine all'alpe Moulaz. Situato tra i valloni paralleli di Chasten e di Graines, Moulaz è un antico villaggio di pastori e boscaioli che presenta baite di differenti epoche tra cui i caratteristici “rascard”. Queste costruzioni tipiche della Val d’Ayas sono costruite con tronchi di pino, abete e larice, incastrati ad intaglio alle estremità. Un tempo adibite alla conservazione dei cereali, furono pensate in modo da evitare la formazione di umidità e l’attacco dei roditori. Ecco perché il tipo più diffuso è sostenuto da una serie di “funghi”, pilastrini di legno spesso sormontati da un disco di pietra.

L'alpe è divisa in due nuclei abitativi, inferiore e superiore. In quello superiore si può notare una piccola cappella votiva alle cui spalle si stendono i pascoli ai piedi della Punta Champlong.

In questo ambiente rilassante e d’altri tempi è possibile fare una sosta per rifocillarsi, prima di prendere la strada del ritorno che avviene percorrendo lo stesso itinerario della salita.

 

Data: su richiesta da giugno a ottobre (www.percorsialpini.com – 3442934602)
Segnavia: n. 12
Difficoltà: E
Tempo di percorrenza: 2h15
Dislivello: 765 m
Quota partenza: 1.100 m
Quota arrivo: 1.865 m

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