Sarre, una facile passeggiata per godere a pieno del risveglio della Natura

03 Maggio 2018

“Cucù, Cucù, aprile non c’è più. E’ ritornato maggio col canto del Cucù!” Questa canzoncina ci accompagnerà per tutta la nostra passeggiata. D’altronde siamo in primavera, e come tutti gli anni, dalla lontana Africa, arriva un momento in cui questo uccello molto particolare arriva a scandire le nostre giornate con il suo canto inconfondibile. Siamo sulla collina di Sarre, in frazione Bellun. Da qui si può godere di una vista impagabile sulle tre valli del Parco, sull’Emilius, la Grivola e il Ruitor. Sembra di volare e dominare tutto dall’alto. Siamo già a 1400 m di quota, ma grazie alla sua esposizione, le fioriture sono abbondanti e la montagna è una vera tavolozza di colori.

Dal centro della frazione parte una strada poderale che si addentra nel vallone del Fallère. E’ una passeggiata facile con pendenze molto lievi, che ci permettono di godere a pieno del risveglio della Natura. In questa stagione infatti alberi e fiori rinascono dal lungo inverno dando il loro tocco di rosso, giallo e blu. Gli uccelli tornano a cantare, indaffarati nella costruzione dei loro nidi, e lontani visitatori abituali ricompaiono per la bella stagione a vivere sulle nostre montagne. In questa zona si possono avvistare Ballerine bianche, Cuculi ed Ortolani, rarissimi uccellini, grandi come Fringuelli che sfruttano le zone assolate e aride dei versanti montuosi dove poter riprodursi.

Continuando lungo la poderale si arriva in zone di pascolo fresche e umide. La vegetazione xerica di Sarre diventa per un attimo meno ostile, lasciando spazio ad un classico bosco misto di Abeti Rossi e Larici. Questa zona vicino al torrente è molto ampia e  ricca di pascoli alpini, frequentata spesso da Caprioli, Cervi e Scoiattoli rossi. Siamo ai piedi della Becca France e di Punta Medze, all’inizio dei sentieri che salgono verso il Mont Fallère. Girando sulla destra la strada attraversa un ponte e ricomincia a salire tornando leggermente indietro in direzione di una piccola frazione chiamata Thouraz. Questo antico villaggio, ancora in parte intatto, domina la valle centrale e la piana di Aosta con una bellissima cappelletta arroccata su un roccione.

Da qui, costeggiando il maneggio, si prende il sentiero 8A che ridiscende in modo deciso verso Ville Sur Sarre. Il sentiero attraversa boschi di Pino nero misto a Pino silvestre. Bisogna fare molta attenzione alla Processionaria che in questa stagione è intenta a spostarsi dai nidi sugli alberi a terra. La zona è molto calda ed è consigliabile percorrerla in questa stagione. Lo sa molto bene il Biancone, un aquila minore che tutti gli anni migra dall’Africa per nidificare da noi, e che sfrutta queste zone aride per andare a caccia di rettili. Dopo circa 30 minuti di discesa si incrocia una poderale. Imboccandola e girando a destra, la si può percorrere per ritornare in piano fino al torrente del Fallère, quasi al punto di partenza, nei pressi di un’area pic-nic.

Rimangono solo 5 minuti da fare sulla strada regionale per  ritornare alla frazione di Bellun dove ad accoglierci, immancabile, c’è lui, con il suo canto ripetitivo, usato come segnale orario di antichi orologi in legno “Cucù, Cucù, aprile non c’è più. E’ ritornato maggio col canto del Cucù!”

Date previste: su richiesta

Dislivello: 266 m

Quota di partenza: 1380 m

Quota di arrivo: 1646 m

Tempo di percorrenza: 2 ore per la salita

Info e prenotazioni
340 8247725 – info@guide-trek-alps.com

Guide Trek Alps  – www.guide-trek-alps.com

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