Sogno di un giorno di fine estate al Colle del Gran San Bernardo

01 Settembre 2017

Approfittando della stagione ancora bella e della strada del Gran San Bernardo ancora aperta, vogliamo proporre un itinerario facile e comodo, che ci porta in alta quota senza fare troppa fatica.

Lungo la strada, prima dell’ultima galleria sotto il Colle, sulla sinistra c’è un piazzale dove lasciare l’auto e partire per la nostra escursione. Ci si trova subito sotto l’alpeggio di Baou, ai piedi dalle dritte pareti calcaree che scendono dalla Tête-de-Fonteinte che dividono in due il vallone principale. Da qui partono diversi itinerari, ma per la prima parte il sentiero è lo stesso. Il segnavia da seguire è il 13A in direzione del Col Fenêtre de Ferret.

La salita è semplice e si alterna a zone di pascolo e prateria alpina. Sono questi gli ambienti dove le marmotte passano la loro vita, in cerca di cibo durante l’estate e a dormire sotto terra per tutto l’inverno. Questa specie  infatti sceglie il letargo come strategia per superare la stagione fredda; rallenta il proprio metabolismo da 150 battiti al minuto a circa 3-5 battiti. E’ a tutti gli effetti una semi morte, ma in questo modo riescono a non consumare energie e soprattutto a non mangiare per 7-8 mesi. Questo è il motivo principale per cui durante l’estate non bisogna disturbare la fauna selvatica: è infatti in questi pochi mesi che gli animali accumulano grasso in previsione dell’inverno.

Camminare in questi ambienti dà la sensazione di toccare il cielo con un dito. La facilità di trovarsi a 2700 m con la lucidità per godersi quello che ci circonda è un privilegio raro, ma una volta arrivati al Colle il cuore sale alla gola per la meraviglia del panorama che si apre davanti ai nostri occhi.

Ai nostri piedi tre stupendi specchi d’acqua che riflettono il blu del cielo, mentre sullo sfondo tutta la catena del Monte Bianco fino all’imponente vetta delle Grandes Jorasses. La bellezza di quello che abbiamo davanti agli occhi è indescrivibile. Sembra di ritrovarsi dentro una cartolina, un documentario. Sì, anche perché con un po’ di fortuna in questa zona è possibile imbattersi negli imponenti re delle Alpi, gli Stambecchi, o nelle invisibili “rocce che camminano”, le Pernici bianche, ora ancora rivestite del piumaggio estivo che le rende completamente mimetizzate nell’ambiente circostante.

Dal Colle un facile sentiero scende dolcemente per raggiungere gli altipiani sottostanti dove sono situati i 3 Laghi de Fenêtre. In questi specchi d’acqua si riflettono le cime del Bianco. Le foto sono d’obbligo come anche il rinfrescarsi i piedi nelle fredde acque dopo la nostra passeggiata. Qui ci si può fermare per godersi il pranzo al sacco, prima di risalire verso il Colle e ripercorrere tutto il sentiero dell’andata.

Se si trova la giornata giusta, non troppo fredda, si rischia di rimanere molto a lungo sdraiati sul prato a guardar le nuvole passare, tornando magari bambini per un po’, cercando le forme più bizzarre che quelle soffici sagome bianche disegnano nel cielo, regalandoci un piccolo momento di gioco e di magia, il buon umore e la serenità di continuare sapendo che non è stato soltanto il sogno di un giorno fine estate!

 

Date previste: Su richiesta, da giugno a ottobre
Dislivello: 450 m circa
Quota di partenza: 2350 m
Quota di arrivo: 2700 m
Tempo di percorrenza: giornata intera.
Info e prenotazioni    344 293 4602  /  344 293 4564
www.percorsialpini.com
info@percorsialpini.com

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