Una facile ciaspolata adatta a tutti: la Balconata sul Paradiso
Siamo nella Val di Cogne e nello specifico sopra la frazione di Gimillian. Questo stupendo antico borgo è arroccato nella parte più assolata della valle a 1800 m circa di quota con una delle viste più belle di tutta la Valle d’Aosta. In lontananza tutta la catena del Gran Paradiso che dalla Valnontey risale con i suoi ghiacciai impervi e spettacolari fino a toccare i 4081 m della vetta più alta. In basso il paese di Cogne con i prati di Sant’Orso a farla da padrona in questa cornice perfetta di paesaggio alpino. Già solo il viaggio in macchina per godere di questa vista merita la gita!
Parcheggiata l’auto al belvedere, appena arrivati a Gimillian, si prende la strada che sale per la montagna sulla destra rispetto al parcheggio e la si percorre per circa un centinaio di metri; arrivati in cima la strada gira sulla sinistra mentre sulla destra c’è la palina dei sentieri con decine di destinazioni. Da qui in effetti partono tantissime passeggiate, sia estive che invernali, di varia lunghezza, che possono portarci fino a Pila, il Vallone di Saint-Marcel, il Vallone delle Loire, il Vallone dell’Urthier, le miniere dismesse di Colonna, o più semplicemente nel Vallone del Groson che da qui ha il suo inizio.
Noi seguiremo il segnavia numero 8 in direzione di Pian della Cretettaz. Risalito il pendio per una cinquantina di metri ci allontaniamo in fretta dal centro abitato, seguendo antiche mulattiere. In un attimo ci si alza di quota e ci si ritrova in un bel pianoro con una vista eccezionale. Non si riesce a camminare senza voltarsi continuamente per godersi della bellissima balconata sul Gran Paradiso arricchita ora anche dal villaggio di Gimillian ai nostri piedi. Proseguiamo in falso piano verso destra seguendo il sentiero principale in direzione del piccolo bosco di Pini. Questi alberi ci fanno ricordare che siamo in una delle zone più calde e aride della Valle d’Aosta nonché delle Alpi.
Questa caratteristica condizione climatica ha fatto sì che nel tempo alcune forme di vita si siano specializzate per adattarsi a viverci. Tra piante e animali esistono diverse specie endemiche della Val di Cogne, alcune delle quali molto rare e ricercate. Per quanto ci riguarda questo è un particolare molto piacevole perché si traduce nel fatto che per tutto il tempo si ciaspolerà baciati dal sole. Continuando per una ventina di minuti il sentiero di addentra nel vallone principale, lasciando il torrente del Groson in fondo sulla nostra destra. Dalla parte opposta si possono ancora intravedere i resti delle antiche lavorazioni minerarie, che nella Val di Cogne, e in particolare su questi versanti hanno avuto uno sfruttamento impressionante. Lungo il nostro cammino dobbiamo evitare di prendere qualsiasi deviazione che scende verso destra restando sul nostro comodo sentiero, che in realtà non è altro che un vecchio Rù.
Arrivati a delle piccole malghe giriamo verso sinistra come per tornare indietro, risalendo pian piano le piccole radure che si incontrano. Questa è una zona dove la neve rimane più tempo al suolo essendo leggermente nascosta dal sole e dove le tracce delle Lepri raffigurano spesso disegni astratti di spostamenti notturni. Dopo pochi minuti il bosco si apre lasciando spazio ad una enorme e piatta radura, chiamata Pian della Cretettaz. Questa è la nostra destinazione finale. Alla fine della radura basta seguire la poderale che ridiscende il pendio per rientrare pian piano al punto di partenza. Il problema è sempre lo stesso: andarsene da questo posto incantato affacciato sul Paradiso.
Date previste: tutto l’anno
Dislivello: 150 m circa
Quota di partenza: 1800 m
Quota di arrivo: 1950 m
Info e prenotazioni
340 8247725 – info@guide-trek-alps.com
Guide Trek Alps – www.guide-trek-alps.com