Una notte in miniera
Dopo il successo della seconda edizione de “Una notte in miniera”, le guide naturalistiche di Percorsi Alpini propongono per settembre e l'autunno la stessa formula di visita al sito minerario di Saint-Marcel abbinata all'osservazione del cielo.
Le belle giornate di fine estate e inizio autunno ci offrono la possibilità di fare delle belle osservazioni ed una piacevole passeggiata tra Les Druges e le vecchie miniere di rame di Servette.
Le miniere di Saint-Marcel, aperte al pubblico dal giugno 2016, sono un vero e proprio scrigno ricco di testimonianze che raccontano la vita di una comunità, il duro lavoro e la storia millenaria legata allo sfruttamento della pirite e della calcopirite. Il tutto immerso in un paesaggio spettacolare e in ambienti naturali molto interessanti. Dalla balconata della galleria “1815”, calate le tenebre, il cielo stellato si offre alla nostra vista con una miriade di puntini luminosi tutti da scoprire.
Dall'area pic-nic di Les Druges, si segue la strada poderale che, nel primo tratto attraversa una stupenda pecceta, dove la luce del sole scompare tra i rami degli alberi lasciando il posto ad un bosco magico popolato da caprioli, scoiattoli e una miriade di piccoli uccelli che accompagnano la nostra passeggiata con i loro cinguettii melodiosi. Dopo circa 20-30 minuti il bosco si apre lasciando spazio ad una grande radura con un alpeggio nel centro: ci si trova su una balconata spettacolare dove la vista spazia dal Monte Rosa, al Cervino, al Grand Combin, fino alla catena del Monte Bianco. Poco oltre si intravede nel bosco il rudere della fonderia Tréves, primo segno del parco minerario ove si otteneva il rame portando, al punto di fusione di oltre 1000°, la calcopirite estratta a Servette. I segni dell'attività fusoria si vedono ovunque poiché gli accumuli di scorie costeggiano la strada sino al bivio per Fontillon.
Dopo una ventina di minuti si arriva alla fine della salita della poderale, dove ci si affaccia sull’affascinante e selvaggio vallone di Saint-Marcel. Sulla sinistra, il sentiero di accesso al sito minerario, costeggia il deposito dei detonatori e la polveriera, poco oltre si arriva alla prima galleria, la S. Giacomo, famosa per l'estrazione delle pietra da macina commercializzate nel medioevo lungo tutta la pianura padana.
Si giunge poi alla casa del guardiano e quindi al ricovero minatori passando nei pressi delle gallerie che ci ricordano che il sito era attivo già ai tempi dei romani. Dal ricovero dei minatori la vista spazia dalla valle centrale fino alla testata del Vallone di Saint.Marcel ma è a quota 1815 che abbiamo la possibilità di soffermarci ad osservare le stelle e le costellazioni del cielo autunnale
Nelle prime ore della sera è ancora possibile scorgere lo Scorpione, seguito dal Sagittario e, più in alto, l'Ofiuco e Ercole. Più a Nord – Ovest tramonta invece la brillante stella Arturo, il guardiano dell’Orsa e vicino notiamo la piccola costellazione della Corona Boreale.
Cavalcando la Via Lattea passeremo nel Triangolo Estivo sfiorando le ali del Cigno e dell'Aquila ed ascoltando le note della Lira ammireremo le tre stelle alfa di queste costellazioni: Deneb, Altair e Vega. Con Cassiopea, Andromeda, Pegaso e Perseo ripercorreremo la mitologia greca dell'antico regno del Re Cefeo, le cui coste furono devastate da un mostro marino poi sconfitto dall'eroe Perseo.
Nella nostra osservazione non può mancare l'Orsa Maggiore, che troviamo a Nord – Ovest, accompagnata dall'Orsa minore con la stella polare. Per il rientro, si può prendere la vecchia slittovia ove venivano trainate le slitte che portavano il minerale estratto alla fonderia Trèves. Per chi lo desidera, è possibile concludere la serata con una cenetta in un locale tipico della collina ove poter gustare il prosciutto di Saint-Marcel e altri prodotti del territorio.
Date previste: su richiesta a settembre e ottobre
Quota di partenza: 1610 m
Quota di arrivo: 1815 m
Info e prenotazioni:
www.percorsialpini.com
info@percorsialpini.com
3442934602