Il Black Friday in banca si chiama “surroga del mutuo”
“Un affare è comprare qualcosa che non ti serve ad un prezzo a cui non puoi resistere” (Franklin P. Jones)
Oggi è il grande giorno, uno degli eventi più attesi dell’anno: il Black Friday.
Di recente ho scoperto che ci sono molti siti di e-commerce con code virtuali interminabili, come quella per il bonus mobilità tanto discusso ( bici/monopattino elettrico ).
Ti metti in fila insieme a migliaia di utenti per accaparrarti l’ennesimo cavo del caricabatterie scontato al 20% e aspetti per fare l’affarone.
…se non ora quando?
Vedendo l’isteria generale, in un anno in cui si potrebbe pensare che il consumatore stia tirando la cinghia, deduco che lo shopping sfrenato ancora una volta avrà la meglio.
Il cercare online, e non solo, l’offerta migliore può richiedere un notevole sforzo: controllare più siti, offerte, iscrizioni e-commerce, confrontare i prodotti, girare per negozi e quant’altro. Ho notato che risparmiare su un bene fisico sembra dare più gratificazione che risparmiare su un servizio. Io, che quotidianamente mi occupo di risparmio, sono rimasto sorpreso da questo paradosso.
Lo stesso impegno profuso nello “smanettare online” lo si potrebbe mettere nella gestione delle proprie finanze personali. Sono molti gli aspetti in cui è possibile risparmiare: con molto meno sforzo e maggior risultato. Però, solo in pochi lo fanno.
In banca, per esempio, sono parecchi i costi sui quali risparmiare:
- Conto corrente
- Carta di credito
- Bancomat
- Fondo pensione / Piano Integrativo di previdenza (PIP)
- Piano di Accumulo Capitale ( PAC )
- Assicurazioni varie
- Commissioni acquisto e gestione investimenti
Sommandoli tutti si può arrivare ad un risparmio di 2/300 euro l’anno. Considerate che un conto corrente in banca in media una persona lo detiene per 50 anni…
Questi costi in qualsiasi momento una persona può ridurli se non addirittura azzerarli.
Poi c’è un altro costo notevole che si può abbattere e che dipende da molteplici dinamiche macroeconomiche.
Ve ne parlo qui di seguito:
In Italia 3 persone su 4 vivono in una casa di proprietà, più di qualsiasi altro paese europeo e quasi tutti gli immobili sono acquistati con un mutuo. Fino a pochi anni fa i tassi di questi mutui erano del 2-3% o superiori, nel 2010/2011 arrivarono anche al 5 o 6%.
I mutui sono prestiti a lungo, lunghissimo, termine che le banche concedono a persone fisiche, come in questo caso specifico, per l’acquisto di una prima o di una seconda casa.
Oggi i contesti macroeconomici sono molto favorevoli per chi deve chiedere un mutuo e molto meno favorevoli per chi deve investire i propri risparmi in titoli di stato o simili. Non vi annoierò a raccontarvi il perché, ma oggi i tassi di interesse sono a livelli bassissimi mai visti prima.
Quindi chi adesso accende un mutuo lo farà ad un tasso molto più conveniente rispetto a 1, 2 o 5 anni fa.
E chi il mutuo ce l’ha già cosa può fare?
Nessuna banca in cui avete già il mutuo ve lo dirà mai. Avete mai visto un oste consigliare un vino che non sia il suo?
Con la surroga, invece, chiunque può abbattere di molto gli interessi sul proprio mutuo.
La surroga non è altro che un trasferimento gratuito del proprio mutuo da una banca ad un altra ad un tasso più conveniente. Talvolta i tassi sono più convenienti di quelli “iper agevolati” che concede la finanziaria regionale.
Esempio pratico:
Come puoi vedere è possibile risparmiare non decine, non centinaia ma migliaia di euro all’anno!
Risparmiare sugli acquisti durante il Black Friday va certamente bene, risparmiare sul mutuo anche, ma risparmiare per pianificare il futuro è ancora meglio.
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