Un’estate con i bambini al centro
Per i bambini e ragazzi, le vacanze estive sono l’occasione a lungo attesa per rilassarsi dopo un anno scolastico impegnativo. Per i genitori, le vacanze scolastiche sono probabilmente un po’ meno rilassanti. Tenere i bambini occupati e felici per dodici lunghe settimane può essere un’impresa difficile, soprattutto se si cerca di trovare il giusto equilibrio tra il dare loro il tempo per staccare la spina e il cercare di tenerli attivi e stimolati.
Quando i bambini tornano a scuola dopo le vacanze, gli insegnanti parlano spesso di “crollo estivo”, il cosiddetto summer slump. Si tratta del fenomeno per cui, dopo mesi di assenza da scuola, i bambini hanno dimenticato alcune delle cose fondamentali che hanno imparato faticosamente nell’anno precedente. Ciò significa che, invece di passare a nuove ed entusiasmanti aree del programma di studio, l’inizio del trimestre viene trascorso aiutando i bambini a tornare al livello in cui si trovavano prima delle vacanze. Il fenomeno del “crollo estivo” è particolarmente marcato per i bambini e ragazzi che versano in situazioni di povertà educativa, economica e relazionale.
E’ per questo motivo che i centri estivi, veri e propri servizi educativi a tutti gli effetti, sono così importanti: vanno incontro alle esigenze dei genitori di conciliare i tempi lavorativi con quelli familiari e aiutano bambini e ragazzi, soprattutto quelli più fragili, a non perdere competenze e apprendimenti durante la lunga pausa estiva.
La cooperativa Noi e gli Altri lavora da sempre sul segmento estivo e quest’anno propone esperienze diverse per location, contenuti, organizzazione e obiettivi. “I nostri Centri Estivi sono caratterizzati da una struttura organizzativa tradizionale, ma sono al contempo orientati al futuro incorporando nella programmazione educativa temi come la sostenibilità, l’ambiente, lo sport e il territorio. Senza ovviamente trascurare la sicurezza che, dopo due anni di pandemia, è una caratteristica fondamentale di tutti i nostri servizi” sottolinea Maurizia Serventi, Responsabile Pedagogica della cooperativa: “. Alessandro Furfaro, coordinatore dei centri estivi di Noi e gli Altri aggiunge: “Quest’anno abbiamo servizi aperti praticamente tutta l’estate a Quart, Pollein, Sarre, Valgrisenche, Valpelline. Fortunatamente molti comuni della nostra regione capiscono l’importanza di sostenere le famiglie e prevedono convenzioni e sconti per i loro residenti”.
Tra i centri estivi, quest’anno ce ne sono alcuni “speciali” come ci spiega Lucia Poli: “Quest’estate torna in Valle Cinemovel Foundation che nell’ambito del progetto Movi-Menti, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, dall’11 al 15 luglio presso lo stadio Rugby Sarre propone i laboratori di cinema “Incontri Geniali – la scatola magica”. Un team di professionisti specializzati nei settori audiovisivo, teatrale, multimediale e di fabbricazione digitale insieme a ragazzi e ragazze della scuola media si cimenteranno nella creazione di cortometraggi che raccontano storie di incontri tra grandi personaggi. Poi c’è “Sport senza ostacoli DUE.DUE”, il cui obiettivo è contribuire alla riconquista di maggiori livelli di benessere psico-socio-fisico a favore dei minori con vulnerabilità o disabilità presenti sul territorio e provenienti da nuclei familiari fragili. E’ una proposta in continuità con il progetto realizzato nel 2021 da Oratorio San Giocondo di Sarre e Chesallet, Associazione Volontari del Soccorso Gran Paradis, Associazione Micologica Valdostana, Noi e gli Altri scs e Stade V. Rugby. Sono coinvolte le Unités des Communes Valdôtaines Grand Paradis e Valdigne-Mont-Blanc e la zona di Aosta e Cintura. Fulcro delle attività è il plesso sportivo Area6tu di Sarre all’interno del Centro Estivo Estade con Noi. L’iniziativa è finanziata da Ministero del Lavoro e politiche sociali, CSV, Regione Valle d’Aosta, Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta”.
Si prospetta quindi per bambini, ragazzi e famiglie valdostane un’estate ricca di opportunità che torna a mettere i bambini al centro per recuperare un po’ alla volta la spensieratezza pre-pandemia.