Comunali, a Gressoney-Saint-Jean la fusciacca è contesa tra Chiavenuto e Alliod

09 Settembre 2020

Già i nomi dimostrano l’attaccamento alla tradizione. “Vivere Gressoney-Saint-Jean – Greschoney Erläbe” e “Gressoney domani – Greschòney fer mòre”: ecco le liste che si fronteggiano in vista delle comunali 2020.  Alla prima, la maggioranza uscente, guidata dal sindaco Luigi Chiavenuto, si contrappone la seconda, che candida sindaco Mattia Alliod e vicesindaco Guglielmo Ceresa.

Innovazione e esperienza” sono gli elementi sostanziali di “Vivere Gressoney-Saint-Jean – Greschoney Erläbe”. Undici I candidati: sei nuovi e cinque veterani, “persone dalle competenze maturate nel corso delle amministrazioni precedenti”, spiega il sindaco uscente. Come i suoi componenti – vecchi e nuovi – anche le ambizioni sono in equilibrio tra piani già imbastiti e idee inedite. “Vivere Gressoney” vuole procedere completando importanti progetti “rinviati anche a causa della pandemia”, ma allo stesso tempo “individuare nuovi ambiti e soluzioni a qualsiasi problematica”.

Vivere Gressoney Saint Jean – Greschoney Erläbe

“Gressoney domani”, il nome già lo fa intendere: innovazione e futuro sono i pilastri della lista sfidante. “Il futuro di Gressoney-Saint-Jean è ancora una scommessa aperta” spiegano i candidati, “a partire dalle nostre tradizioni dobbiamo guardare al domani con spirito nuovo e iniziativa”. Si definiscono una “squadra variegata”, ricca di esperienze in vari campi tra cui turismo, sport, lavoro, cultura e amministrazione. Queste, vogliono essere arricchite dalla partecipazione attiva della popolazione alla vita del Comune: “Convocheremo periodicamente incontri per informare sul nostro operato e per ricevere suggerimenti”, viene spiegato. L’impegno è quello di “essere un’amministrazione presente tra la popolazione e far sì che il comune sia la casa di tutti i cittadini, dove trovare in tempi brevi le soluzioni a tutte le problematiche”.

Gressoney domani – Greschòney fer mòre

I programmi

Turismo

Ambita meta invernale e estiva, Gressoney-Saint-Jean va appoggiata prima di tutto nel settore turistico, da sempre fiorente. Ne sono convinti entrambi i gruppi avversari.

“Vivere Gressoney” – qui il programma completo – ha come obiettivo primario quello di “rendere il paese attraente”, ponendo attenzione soprattutto al settore ricettivo tradizionale.

Per ampliare l’offerta dei servizi turistici, hanno la precedenza gli investimenti destinati al campo da golf e a parte del centro sportivo, che vuole essere convertito in un centro benessere SPA. Riguardo al primo, è già presente un progetto per dotare il campo da golf di una “Club house”, un centro servizi che “farà fare un salto di qualità al campo da golf”, dichiara il sindaco uscente. “Il Covid ha ritardato il bando ma noi abbiamo già un progetto esecutivo”. Si ha invece un “progetto di fattibilità tecnico-architettonica e finanziaria” per il centro benessere, “un progetto molto ambizioso” per il quale si intende coinvolgere il settore privato seguendo il meccanismo del partenariato con il pubblico.

La lista propone inoltre di razionalizzare l’impianto di innevamento programmato, realizzando una stazione di pompaggio interrata e di eliminare l’interferenza fra la pista e la strada Castel Savoia. Ma non c’è solo lo sci. Si intende ancora ampliare percorsi per ciaspole e a piedi sulla neve.

Anche “Gressoney domani”- qui il suo programma – certifica come punto forte del suo programma il “rilancio turistico di Gressoney”, a partire dal Weissmatten. Per programmare le attività turistiche future la lista è convinta a realizzare un progetto pluriennale. Si vuole riqualificare lo Sport Haus, sistemare l’area destinata a Club House del campo di golf, “attualmente non sufficiente alle esigenze dei tanti frequentatori”, dotare il centro paese di più punti di informazioni turistiche aggiungendone anche di digitali e mantenere sempre pulizia e ordine. “Alla fine sono i piccoli dettagli che fanno la differenza”, sostiene Alliod.

Riguardo al Weissmatten, Chiavenuto, è chiaro: “Non vogliamo assolutamente chiuderlo”. Anzi, si intende “aprire un tavolo a tre” con Regione e Società Monterosa Spa al fine di “trovare una maniera per riqualificare l’offerta” attorno all’impianto di risalita.

La lista contendente intende fare del Weissmatten “una delle bandiere di Gressoney”, e sta lavorando per lo sviluppo di un progetto di forte rivalutazione dell’impianto e delle piste, sia per la stagione invernale che per quella estiva, potenziando lo snowpark, cercando soluzioni per permettere la coabitazione di momenti agonistici, anche di alto livello, con la fruizione della pista e creando  percorsi dedicati allo sci alpinismo  e alle ciaspole in inverno, alla mountain bike ed al trekking nel periodo estivo.

Oltre a queste novità, entrambe le liste non vogliono trascurare ciò che già c’era. Prevedono di riqualificare le passeggiate, dotando i tracciati di segnalazioni. “Gressoney Domani” sarà molto attenta alla manutenzione costante della rete sentieristica, da quella in quota sino a ai percorsi in centro vallata (Regina, Lombarda, sentiero di collegamento con Gressoney-La-Trinité e Gaby) e intende creare un percorso pedonale, ciclabile e per disabili attraversante il paese. “Vivere Gressoney” si focalizza sulla riqualificazione delle passeggiate di fondo valle (dal lago Gover a Tschemenoal , da Chreffo a Flue, da Schmetto a Leischbalmo, verso Trinité e, a sud, da Welde a Zer Trino a Loomatto e Woald) attraverso un progetto di investimenti pluriennale previsto per la stagione estiva. Mira anche a rendere i percorsi più agevoli ai ciclisti, valorizzare i percorsi di mountain bike e migliorare il Walserwaeg, trasformandolo in una passeggiata in quota, incentivandone la frequentazione “grazie alla sua camminata panoramica”. Sono stati pensati dei progetti anche volti all’area del lago Gover, i quali servizi vogliono essere ampliati dalla maggioranza uscente, e la quale sistemazione intende essere rinnovata dalla lista avversa, che prevede anche l’aggiunta di un’area attrezzata e di una struttura adeguata adibita a Foyer fruibile anche nel periodo estivo.

Altre le ambizioni condivise: recuperare e riutilizzare la casa del The, restaurare Villa Tedaldi e incrementare il turismo al di fuori dei weekend, offrendo importanti aiuti agli operatori. In particolare, “Vivere Gressoney” intende agevolare le piccole strutture, mentre “Gressoney domani” aspira alla nascita di nuove strutture alberghiere, fornendo tutte le agevolazioni possibili a nuovi operatori ed investitori “cercando di rendere il servizio tecnico del Comune come un ufficio di consulenza veloce ed efficiente”.

Traffico e viabilità

Il traffico è un problema che tocca il paese durante pochi ma puntuali periodi dell’anno. Secondo il sindaco uscente, potrà essere ridotto solo con “un’attività di tipo comunicativo e premiale”. Tra le ipotesi prevale l’incremento dei trasporti pubblici, ma “non si può pensare di sostituire il traffico privato con un trasporto pubblico”. Si pensa quindi di ridurre il traffico all’entrata di Gressoney, per agevolare i residenti. A questo proposito si vogliono incentivare altri mezzi di mobilità, infatti “la piana di Gressoney consente un uso della bicicletta molto facile”, creare una grande zona km 30 all’interno della zona abitata e offrire un servizio di navetta da alcune aree di parcheggio verso i centri di maggiore attrattiva.

“Gressoney domani” è convinta che sia necessario sensibilizzare i numerosi frequentatori all’uso di navette, per ridurre la presenza di autoveicoli sul territorio; per questo intende creare nuove fermate in prossimità di strutture ricettive dotandole di pensiline attualmente non esistenti.

Le squadre contendenti stabiliscono aree precise da dotare di parcheggi. “Vivere Gressoney” vuole disporre posteggi nella zona da Zer Trino a Rong a Leischbalmo e riqualificare l’area fra il parco di Villa Margherita e la Alpenfaunamuseum. “Gressoney domani” propone un nuovo parcheggio interrato nella zona del centro paese e mira a sistemare i posteggi di superficie in zona Lago Gover, in località Biel Superiore e in zona Tschalvrino a fine strada. Il parcheggio del Castello Savoia vuole essere ampliato dalla maggioranza e sistemato dalla lista avversa.

Cultura e istruzione

La cultura deve essere un mezzo di accoglienza, per “Vivere Gressoney”. Cultura del paesaggio, dell’architettura, dell’ambiente, di storia e tradizioni, che vuole essere valorizzata anche attraverso nuove tecnologie, quali QR code e video.

La lista intende perseguire gli eventi peculiari di Gressoney, sia sportivi che culturali, riscattarsi “dopo la pausa del Covid”, proponendo quindi attività naturalistiche, passeggiate, gite guidate, feste, mostre, per accogliere gli ospiti, “con un particolare riguardo alle tematiche locali: “alpinismo, fotografia, pittura…”.

Le tradizioni sono valorizzate insieme ad associazioni e volontari, tra cui il sindaco ricorda la collaborazione con il Walserculturecentrum “che sosteniamo e ospitiamo nei nostri locali”, ma non solo, “intendiamo collaborare con loro e attraverso loro cooperare con le scuole”. La scuola è proprio il mezzo con il quale “Vivere Gressoney” vuole difendere la cultura Walser. Faccia alle misure imposte dall’emergenza Covid-19, l’amministrazione ha già provveduto per garantire una ripresa scolastica “con relativamente pochi problemi”, continuando a offrire trasporti e servizio mensa. “Siamo sempre molto disponibili a favorire la massima facilità di accesso ai livelli di istruzione”, aggiunge il sindaco uscente.

Per “Gressoney Domani” la cultura Walser va “preservata e mantenuta”, facendola diventare “un tutt’uno con sviluppo turistico, attività culturali e istruzione”, aspetti che devono tenere conto “dell’importanza della nostra identità”. Per questo secondo la lista occorre tutelare l’identità linguistica e culturale avvicinando anche gli ospiti alle tradizioni. “Vorremmo che questa unicità caratterizzi realmente la vita di Gressoney”. Si intende dunque curare l’organizzazione di manifestazioni culturali, incentivando quelle “indirizzate a valorizzare ciò che effettivamente ci caratterizza”, sostenendo le associzioni presenti sul territorio.

Il gruppo ha ancora intenzione di ampliare l’asilo nido “Sigo Sago” che spesso in questi anni “ha raggiunto la capienza massima”, per il quale si ipotizza l’affiancamento di un servizio di baby sitting, oltre a tutelare le scuole di montagna per “garantire la salvaguardia delle piccole realtà sul territorio, delle famiglie e dare più opportunità alla valle”. Non solo, la lista sta riflettendo sulla possibilità di ricreare un istituto di istruzione secondaria dedicato allo sport, con particolare riferimento agli sport della neve, che “favorisca la crescita di atleti nelle varie discipline sportive conciliando sport e scuola”.

Ambiente e agricoltura

E’ considerato irrinunciabile il ruolo dell’agricoltura, una peculiarità che non può essere dimenticata. “Agricoltura e turismo dovrebbero essere strettamente legati”, aggiunge Alliod.

“Vivere Gressoney” vuole continuare il progetto GAL per la valorizzazione della Toma, impegno che potrà rilanciare altri prodotti. La Toma è infatti il prodotto che “trascina tutti gli altri prodotti locali”, sostiene Chiavenuto. Negli ultimi anni si è visto un ritorno alla coltivazione di ortaggi alpini. A questo proposito è in elaborazione un progetto volto a produttori di latte, allevatori e coltivatori, offrendo uno spazio comunale in centro paese dedicato alla vendita dei prodotti locali, così da “avviare con loro un luogo di collaborazione tra tutte le istanze del mondo agricolo Gressoney-Saint-Jean, oltre che di valorizzazione e commercializzazione locale”. Il progetto sulla Toma vuole essere invece rivisitato da “Gressoney Domani”, collaborando con gli allevatori, “per ottenere un prodotto il cui protocollo sia realmente condiviso e per posizionarlo con successo sul mercato”.

La qualità turistico-ambientale del paese è dimostrata dalla “bandiera arancione”, conferita dal Touring Club italiano, ricorda Chiavenuto. Già avviati dalla maggioranza numerosi interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici “le scuole prima di tutto, ma anche il centro sportivo. E intendiamo continuare”. Prevede appunto di realizzare una centrale termica a biomassa per il riscaldamento degli edifici comunali scolastici di villa Deslex e Casa Meta.

Gli sfidanti di “Gressoney domani” intendono attuare un filo diretto tra Amministrazione Comunale e agricoltori. In progetto la realizzazione di una casa dei prodotti locali sullo stile di una casa del latte, alimentabile con materie prime naturalmente presenti sul territorio, quali carne, formaggi, latte, ortaggi e piccoli frutti. Presente anche l’intenzione di sostenere allevatori e agricoltori per i problemi causati da animali predatori.

Tutti e due i contendenti condividono la volontà di recuperare iRusticidi Villa Margherita e della Casa Fantolin, destinandoli all’uso di associazioni e volontariato. “Vivere Gressoney” ipotizza inoltre di allestirci spazi di coworking o stanze ad alta velocità, luoghi usufruibili a chi ha necessità di scaricare o inviare file molto pesanti, esigenze che “sono emerse in modo evidente durante il lockdown”. “Gressoney domani” propone di offrire una rete FREE Wi-Fi sul territorio del Comune, un servizio indispensabile per ospiti e Gressonari, “sempre maggiormente interessati a situazioni di smart working”. L’emergenza COVID ha inoltre evidenziato la necessità di saper utilizzare gli strumenti multimediali. A supporto delle persone non ancora abili nel mondo dell’informatica, anziane e non, si vuole realizzare un servizio messo a disposizione dal Comune.

In più, “Gressoney Domani” ritiene essenziale intervenire a tutela della struttura della microcomunità “Marta Thedy” e a casa Meta Squindo, e visto che “il Covid 19 ha aperto nuovi scenari”, si pensa di rivedere l’attuale struttura ambulatoriale che risulta “di ridotte dimensioni e poco agibile anche per eventuali urgenze”. Si vuole anche sistemare il cimitero dedicandoci maggiore attenzione, individuare una o più aree da riservare alle attività di artigianato ed è in programma un progetto di edilizia convenzionata per permettere di edificare le prime case “a prezzi calmierati”

“Gressoney Domani” vuole intervenire migliorando l’illuminazione pubblica nelle frazioni dove questa risulta inadeguata, in particolare nella zona di Villa Margherita; in più “Vivere Gressoney” intende sostituire l’illuminazione con tecnologia a Led.

Non si lascia da parte la sicurezza. La maggioranza uscente ha già stanziato i fondi per la protezione dei nuclei abitati di Steina e di Obre Tschossil e vuole predisporre interventi a prevenzione della caduta di massi, e in particolare dei rischi valanghivi. Intende inoltre avviare i lavori al marciapiede da Mettie a Steina.

Non sono tralasciati da nessuna delle due liste neanche i servizi volti a reti di acquedotto, depuratore, sistema fognario e scolo delle acque bianche. A questi “Gressoney Domani” aggiunge progetti di manutenzione ad alveo e argini dei torrenti, rogge e canali.

I candidati

Lista “Vivere Gressoney-Saint-Jean – Greschoney Erläbe”

Luigi Chiavenuto – Sindaco
Roberto Barell – Vice Sindaco

Giovanni Billia, Alessandro Clemente, Filippa Agostino, Arianna Follis, Daniela Fresc, Patrizia Lisa, Edoardo Peccoz, Paola Thedy e Hilde Squinobal.

“Gressoney domani – Greschòney fer mòre”

Mattia Alliod – Sindaco
Guglielmo Ceresa – Vice Sindaco

Myriam Bieler, Wanda Bieler, Patrizia Busca, Rebecca Linty, Manuela Parodi, Stefano Brignolo, Andrea Gallo, Simone Goldoni e Angelo Silvestri.

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