Rinascimento VdA chiude la sua campagna tra la gente: “Votate il cambiamento”

18 Settembre 2020

Nessun comizio, ma una campagna elettorale che si vuole diversa e che – concetto ribadito spesse volte dalla lista – si chiude in mezzo alle persone.

Rinascimento Valle d’Aosta chiude la sua corsa verso le Regionali 2020 in piazza Porte Pretoriane, con un gazebo ed il “roll up” con i candidati in bella mostra. Scelta voluta: “La lista Rinascimento vuole essere cambiamento – spiega il Capolista Andrea Balducci –, ed il cambiamento è anche questo. Siamo prontissimi all’appuntamento elettorale, con la consapevolezza di aver dato voce alla voglia di cambiare che c’è e si sente”.

Parole che riecheggiano in quelle di Carla Pramotton, anch’essa in corsa per un posto a piazza Deffeyes: “È stato interessante parlare con tanta gente e scoprirei problemi e i bisogni che spesso non si vedono, o si perdono dentro cose più grandi che a volte non si conoscono a fondo. Abbiamo scoperto un mondo”.

“Uscire” dal Palazzo

“Siamo partiti con un progetto per il Comune di Aosta – aggiunge Balducci –, poi è arrivata la decisione di correre anche per le Regionali. Ed è un impulso che è partito dalle persone, dalla volontà di ascoltarle e di ascoltare le categorie”.

Tante le cose da cambiare in piazza Deffeyes: “L’emergenza Covid ha fatto riflettere molto – spiega Pramotton –, ma soprattutto ha messo in luca una cattiva gestione da parte della politica che deve sempre ricordare che il suo ‘capo’ è l’elettore e non viceversa. Questa forma di sudditanza deve sparire. Noi crediamo in una vera ‘rinascita’, in un vero cambiamento di direzione della politica”.

Luca Garbarino, anch’egli candidato per le Regionali, aggiunge: “Noi siamo disponibili ad ascoltare, e non dobbiamo mai smettere di stare a contatto con la gente”.

I temi

Chiusa la campagna – o quasi –, è tempo di pensare a cosa si vuole portare tra i banchi del Consiglio regionale. Garbarino spiega: “Dobbiamo far crescere il turismo, trovare le risorse e fare davvero ‘rete’ perché è uno dei comparti più importanti della Valle. Qui abbiamo tutto: le montagne, lo sport, la tradizione, l’artigianato, l’enogastronomia. Dobbiamo solo aiutare tutti a valorizzare tra di loro questi campi”.

Il punto di partenza è però istituzionale: “La prima cosa da fare è modificare la Legge elettorale per dare stabilità ad un governo. Anche perché in questi ultimi anni si è toccato il fondo, e la disaffezione alla politica ne è la conseguenza”.

Altro punto “cardine” è la Sanità “da rimettere in sesto – aggiunge Pramotton –, perché non ci si deve più fare trovare impreparati come è successo a marzo, navigando a vista. Serve programmazione”.

Per Cva , invece, serve una gestione saldamente in mano al pubblico: “La Compagnia deve rimanere assolutamente sotto i l controllo pubblico – spiega ancora il Capolista Balducci –. C’è la possibilità di aprire a dei ragionamenti sulla partecipazione dei privati, ma il controllo va mantenuto in capo alla Regione. Poi non è detto che la quotazione sia la scelta migliore”.

Per poi chiudere con un appello: “Anzitutto dico alla gente di andare a votare – conclude Balducci –, e poi dico di andare a votare per il cambiamento. Quindi per la ‘Renaissance’, per Rinascimento Valle d’Aosta”.

Exit mobile version