Homestaging, un nuovo approccio alla vendita e alla locazione

27 Maggio 2023

Quanta emozione c’è dietro l’acquisto di una casa? Oppure nel distacco di una casa che viene venduta?   E’ un cambiamento nel vissuto personale di una famiglia, è un prendere in mano il futuro delle persone. Si tratta di un passaggio di vita determinante e molto importante. Un immobile asettico e vuoto non comunica   emozioni, il potenziale acquirente ha difficoltà ad immaginare la disposizione degli spazi, è possibile trovare   locali interni piccoli e non avere aree esterne disponibili. Un immobile sovraccarico di oggetti personali o   non utilizzati correttamente abbassa notevolmente il valore dell’abitazione e la appesantisce.  Cosa c’entra l’Homestaging in tutto questo?

L’Homestaging per fare acquistare casa

L’intervento di Homestaging seleziona arredi, cromie, aromi e tutto quanto necessario in funzione di  un   determinato immobile, studiando il suo specifico target.  La prospettiva è ribaltata: non si vende casa, si fa   acquistare casa, senza snaturare la sua identità originale, anzi a volte facendola diventare un punto di forza.    Troppe case non vengono presentate nel migliore dei modi, al massimo del loro potenziale.

Modificare la percezione della casa

L’Homestaging è   una tecnica di marketing e comunicazione immobiliare: si tratta della preparazione professionale degli spazi   per modificare la percezione del prodotto. Non è una ristrutturazione, l’homestager lavora sia su quello che   è già esistente nella casa, sia inserisce materiali e allestimenti in coerenza con gli obiettivi finali. Non si tratta   di camuffare o nascondere nulla, ma di esaltare al massimo le potenzialità di un immobile.

 

Homestaging

 

Come valorizzare l’immobile

Con questo tipo di intervento, anche le criticità reali possono essere pesate in un modo diverso: la stessa casa, proposta   attraverso l’ausilio di questa tecnica, permette di metterla in risalto. L’homestager si inserisce nel processo   di vendita o di locazione, a fianco alla figura dell’agente Immobiliare, del proprietario di casa o del costruttore, così come degli investitori e deve capire esattamente cosa fare all’interno degli spazi perché   diventino più visibili, colpendo l’attenzione di un determinato cliente e si differenzino rispetto alle altre case.

Individua il target e ne suscita l’interesse emotivo

L’homestaging non segue il gusto del cliente committente, ma individua il target di riferimento finale   creando una sorta di imbuto culturale, economico, sociale per profilare al meglio le richieste e gli   appuntamenti.       Si tratta, dunque, di un allestimento che dà idea degli ingombri, degli spazi e dei volumi, stimolando le   emozioni: l’homestaging parla alle persone, dialoga con quella determinata tipologia di cliente, suscitando il   suo interesse emotivo. Per questo è molto importante tener presente che ci sia coerenza tra quanto   proposto via web e quanto viene visto in sede di visita: è fondamentale abbattere le potenziali obiezioni   sull’immobile quando si vuole vendere o locare. Chi visita l’abitazione allestita ha già la sensazione di   poterla vivere poiché gli ambienti sono allestiti rappresentando in modo reale la possibilità di utilizzo delle  varie stanze.

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Le regole dell’homestager

Ci sono però delle specifiche regole da seguire: non ci si improvvisa homestager. Per gli   allestimenti possono tanto essere utilizzati mobili di cartone quando la casa è vuota, quanto i materiali già presenti al suo interno  che l’homestager stesso può ripristinare creando un   ordine e una valorizzazione dell’immobile. Il professionista riesce inoltre a   creare la giusta atmosfera armonizzando cromie di colori con tessuti e profumi. Proprio così, perché oltre   alla progettazione sulla funzionalità degli spazi, esiste una progettazione cromatica, di stile e di aromi per   dare continuità e coerenza alle persone che verranno in visita.

Vantaggi dell’Homestaging per il proprietario

Quali sono i vantaggi? Analizzando quelli in relazione al proprietario: riduzione dei tempi di locazione o di   vendita. Il fattore tempo è molto importante per chi deve vendere o locare casa. Altro aspetto da tenere in   considerazione, se presentiamo un immobile sul mercato in maniera preparata e corretta, cambierà   automaticamente il cliente che viene in visita. Non significa che cambia il potere economico del cliente   stesso, ma cambia la sua predisposizione nella scelta. Chi si occupa di locazione sa quanto è importante   avere un conduttore con referenze, che paghi il canone regolarmente, ma anche qualcuno che mantenga   l’abitazione con la cura che potrebbe avere il proprietario stesso.

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I vantaggi per chi cerca casa

I vantaggi per chi cerca casa sono i seguenti: la ricerca diventa più mirata, arriverà prima all’immobile senza perdere ore e ore di tempo a navigare tra gli annunci   immobiliari. Perché? Perché chi cerca casa andrà a vedere quella che a primo impatto gli piace di più, che   sarà quella preparata per catturare l’attenzione. Esisterà sempre meno tour immobiliare: ricordiamo che il   tempo è un valore prezioso da non sottovalutare. Ecco che così la scelta diventa un acquisto consapevole.

Perché fare Homestaging?

Per valorizzare un immobile, mantenere il prezzo richiesto, attrarre un   maggior numero di interessati possibile, contrarre i tempi di vendita, ridurre i margini di negoziazione,   elevare il target.   Quello che emerge su un lavoro di Homestaging è armonia, accoglienza, luci, texture, invito, freschezza,   pulizia, ordine, semplicità, essenzialità.       Certo, la corretta formula per il successo rimane quella di una giusta coesione tra prezzo corretto, giusto   allestimento e servizio fotografico emozionale. L’Homstaging velocizza le trattative. Concludo con un dato oggettivo. Banca d’Italia oggi ci dice che una casa in media rimane sul mercato immobiliare 174 giorni e che per   acquistarla un cliente chieda una media di sconto pari a circa un 8%.  L’Homestaging abbassa a 32 giorni l’attesa sul mercato e riduce la richiesta di sconto a circa il 3%.  Sarà un caso? Lascio a voi che leggete le considerazioni finali.

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