Costi della politica, Rollandin: “La sospensione è retroattiva”
Sul tavolo di Augusto Rollandin, nella sua qualità di prefetto, è già arrivato il dispositivo della sentenza della Corte d’Appello di Torino del 14 febbraio scorso con cui sono stati condannati 15 esponenti politici valdostani, sei dei quali consiglieri regionali eletti nell’attuale legislatura.
E’ il primo passo del percorso amministrativo che prevede ora la trasmissione alla presidenza del Consiglio dei ministri. Dopodiché scatterà la sospensione per 18 mesi dalla carica di consigliere regionale per Leonardo La Torre (fuoriuscito dal Gruppo Uv e ora nel Gruppo misto), Marco Viérin (Stella Alpina), Raimondo Donzel e Carmela Fontana (Partito Democratico). Tutto, però, ruota attorno al momento dell’efficacia della sentenza e dunque sulla retroattività della sospensione prevista dalla legge Severino. “Io non mi permetto di fare l’esegeta, ma mi limito a quanto è scritto. L’efficacia della sospensione parte dalla data della sentenza” ha detto oggi il presidente Rollandin durante la conferenza stampa della Giunta regionale. Questo di fatto smonta il successo di una mozione di sfiducia costruttiva necessaria per ‘destituire’ Rollandin.
Appena 17 giorni dopo la sentenza, dunque, da Torino è arrivata la documentazione che avvia la procedura della sospensione. Un fascicolo che senza ‘perdere tempo’ Rollandin ha trasmesso a Roma. La celere stesura del dispositivo della sentenza accorcia i tempi dei decreti di sospensione. Certamente la retroattività fa tornare la palla nel campo di gioco del presidente della Regione che potrebbe far cambiare idea ad alcuni ribaltonisti ed avviarsi a formare un “Rollandin quater”.