I giovani migranti spalano la neve davanti all’Einaudi
Non passa giorno senza che, sul web in particolare, si levino critiche e polemiche, che spesso si trasformano in insulti irripetibili e gratuiti, nei confronti dei giovani richiedenti asilo accolti nella nostra Regione. L'accusa più ricorrente: "non lavorano, trascorrono le loro giornate a far niente". Ebbene, almeno per oggi, chi è solito a scaricare la propria rabbia e frustrazione sui migranti farebbe bene a tacere.
Nove giovani nigeriani, accolti dalla cooperativa sociale Enaip di Aosta, dopo le abbondanti nevicate di questa notte, hanno contribuito a liberare dalla neve il cortile e la zona antistante la scuola Einaudi di Aosta. La preside dell'istituto aveva già allertato il Comune di Aosta, ma nessuno si era ancora presentato a ripulire il marciapiedi e la zona di ingresso per consentire agli alunni di accedere alla scuola in sicurezza.
"I nostri ragazzi, che non avevano mai visto la neve in vita loro, hanno iniziato a ripulire, come fanno solitamente, il garage del condominio in cui risiedono in Viale della Pace, poi, vista la situazione hanno chiesto in prestito delle pale e hanno spalato tutta l'area davanti alla scuola e aiutato diversi automobilisti a liberare le auto bloccate nel parcheggio" racconta Silvia Squarzino, coordinatrice del servizio di accoglienza per i richiedenti protezione internale della cooperativa. "E' importante che episodi di impegno e partecipazione come questo, per nulla isolati, emergano affinché il clima nei confronti di questi ragazzi sia più accogliente e meno ostile di quello attuale".