Notte di ritiri al Tor: Zimmermann e Locatelli sono fuori. Un valdostano cade e finisce in ospedale

10 Settembre 2018

Il caldo patito nel primo, lungo pomeriggio di gara, la fatica e i vecchi acciacchi che tornano a galla. La prima notte al Tor des Géants, come d’abitudine, ha fatto selezione e i ritiri sono stati numerosi. Sono ben 66 gli atleti che sono stati costretti ad abbandonare definitivamente i sogni di gloria, quando ancora non sono state completate le prime 24 ore di gara: 57 uomini e 9 donne.

Tra questi c’è il concorrente valdostano Narciso Dagnes, già al via in diverse edizioni del Tor, caduto ieri poco dopo la mezzanotte mentre scendeva verso il Lac du Fond, dopo aver raggiunto il versante di Avise del Col Crosatie. L’eliambulanza è decollata all’alba, questa mattina, per recuperarlo. Dagnes, che subito dopo la caduta è stato soccorso dalle guide alpine presenti sul Colle e da un medico della base di Valgrisanche, con il supporto di un medico rianimatore, coordinati dal responsabile del 118 della valle d’Aosta, Luca Cavoretto, è stato trasportato all’ospedale Parini di Aosta, dove era già stata attivata la procedura prevista per i politraumi. Presenta un trauma cranico importante e al momento è sotto sedazione.

E’ finita molto prima – per la precisione a La Thuile – l’avventura dell’irlandese Dan Doherty, inserito tra i top runners. Tra gli uomini è andato molto vicino al ritiro, e potrebbe lasciare nell prossime ore, uno degli atleti più amati e attesi del Tor, il vincitore di due anni fa, Oliviero “Braccio di Ferro" Bosatelli. Il bergamasco aveva già ammesso di non essere in buone condizioni di salute alla partenza, ribadendo però la volontà di esserci, per dimostrare il grande amore che nutre per questa competizione e per il pubblico. La volontà però non sempre non basta e il menisco del ginocchio si è fatto sentire fin da subito, lasciando poche chances di continuare al gigante. Alla base vita di Valgrisenche, Bosatelli si è fatto curare ed è ripartito alla volta di Cogne. Vedremo se la sua gara si fermerà lì o se riuscirà a stringere i denti per concludere la gara.

La gara, nel frattempo, prosegue spedita, con Franco Collé sempre al comando: questa mattina, all'uscita dalla base vita di Cogne (5.53) l'atleta del Team Crazy-Hoka One aveva una manciata di minuti di vantaggio sull'altoatesino Peter Kienzl (6.01) e sull'imolese Gianluca Galeati (6.14). Dietro di loro l'uruguaiano John Tidd (7.12), autore di una splendida gara fino a ora, tallonato dall'alfiere del Team Salomon, Giulio Ornati (7.14).

Ritirate anche Denise Zimmermann e Sonia Locatelli
Al femminile hanno gettato la spugna, praticamente in contemporanea, ieri sera alla base vita di Valgrisenche, due serie pretendenti al trono lasciato vacante dall’infortunata e grande assente della corsa, Lisa Borzani. Si tratta di Denise Zimmermann, già vincitrice nel 2015, fermata da un forte dolore alla caviglia, e della valdostana Sonia Locatelli, vinta da un fastidioso mal di stomaco causato probabilmente dalla grande fatica accumulata la settimana precedente alla TDS. La strada sembra quindi essere spianata per la basca Silvia Trigueros Garrote (già transitata Cogne, alle 8.19), che conserva un bel vantaggio sulla valdostana, Giuditta Turini. Terza la britannica Jamie Aarons.

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