Passa in Senato la fiducia sulla manovra, Lanièce: “Confermati gli aspetti finanziari per la Valle”

07 Dicembre 2016

Con l'approvazione oggi da parte del Senato della legge di Bilancio la Valle d'Aosta porta a casa il superamento del patto di stabilità a favore del pareggio di bilancio, la disapplicazione delle norme relative al contributo alla riduzione del fabbisogno sanitario ma anche la restituzione in via definitiva della perdita di gettito subita in seguito alla diversa determinazione dell’accisa sull’energia elettrica. Soddisfazione per il via libera alla Manovra arriva dal Senatore valdostano, Albert Lanièce: "E’ un esito positivo e non scontato che concorre a sostenere il modello di governo e le scelte di finanza locale che interessano la nostra autonomia”. 

Per quanto riguarda il contributo alla riduzione del fabbisogno sanitario attraverso accantonamenti da parte dello Stato di quote dei tributi erariali spettanti alla regione, è prevista la restituzione di risorse, trattenute dallo Stato negli anni 2012-2015 e nella non applicazione degli accantonamenti previsti a decorrere dall’anno 2017. 

“Si riconoscono – osserva il Senatore Lanièce –  le ragioni che hanno portato la Valle d’Aosta, che finanzia interamente il Servizio sanitario nazionale nel suo territorio senza dunque alcun onere di bilancio per lo Stato, ad impugnare le norme oggi disapplicate e che hanno portato la Corte Costituzionale a dichiarare la loro illegittimità costituzionale perché assunte in via unilaterale e quindi in violazione del principio di collaborazione e dell’ordinamento finanziario della regione".  Risolto anche il nodo accise, con la restituzione di risorse pari a 448,8 milioni di euro. "Ricordo – scrive ancora il senatore valdostano –  come all'inizio di questa legislatura nel 2013 l'impegno di riuscire a far restituire i 550 milioni di euro da parte dello Stato fosse una delle criticità più importanti da risolvere per la Regione autonoma Valle d'Aosta”. 

Con la fiducia alla legge di bilancio "le cui ragioni di urgenza sono da ascrivere alla crisi di governo, ha impedito un esame di merito della manovra e quindi la presentazione da parte nostra di emendamenti" lamenta Lanièce. In particolare le attese erano sul "necessario inquadramento previdenziale del personale del Corpo Forestale della Valle d’Aosta, la questione aperta relativa al personale di sorveglianza del Parco Nazionale del Gran Paradiso e il riconoscimento di una riduzione dell'anzianità di servizio per l'accesso anticipato al trattamento di quiescenza. Così come andrà affrontato, in materia di pensioni anticipate, l’accesso alla nuova opportunità dell’Ape per i lavoratori del settore edile”. 

Il senatore si prende, infine, l'impegno "in caso di prosecuzione della Legislatura" di "verificare l'inserimento in eventuali atti normativi specifici" di questi punti così come del "contrasto all’abusivismo ed all’evasione fiscale nel settore alberghiero e ricettivo".

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