Turista si perde nel bosco e arriva in ritardo in hotel: niente stanza

14 Settembre 2016

I due volti della tecnologia. Quello che può salvarti la vita e quello che può complicartela irrimediabilmente. Li ha provati sulla sua pelle, nelle prime ore di oggi, mercoledì 14 settembre, un olandese di 47 anni, in Valle d’Aosta per una vacanza. L’uomo, nel giro di un’ora è passato dalla gioia per essere stato recuperato, dopo essersi smarrito in un’area boscata, allo sgomento per non essere riuscito a dormire nell’albergo in cui aveva prenotato una stanza tramite il popolare servizio “Booking.com”.

Il protagonista della vicenda aveva pernottato, nella notte tra lunedì e martedì, a Saint-Rhémy-en-Bosses. Si sposta con i mezzi pubblici, o a piedi, e la tappa successiva del suo itinerario è il capoluogo regionale: decide di trasformare lo spostamento in una lunga passeggiata e si avvia, camminando, verso la città. Arrivato in collina, con le luci di Aosta già in vista, smarrisce il sentiero, finendo in una zona scoscesa quando è ormai buio, diventa difficile muoversi. Chiama i Vigili del fuoco ed è in questo momento che lo smartphone che ha con lui diventa la sua salvezza.

Il turista parla solo inglese e gli operatori della centrale, per essere sicuri dello scambio, comunicano con lui tramite l’applicazione “WhatsApp”. Arrivano così a farsi dare le coordinate esatte del punto in cui l’uomo si è perso, che lui ricava dal gps del telefono. Il nucleo “Topografia Applicata al Soccorso” verifica la posizione sulle cartografie e conferma che il suo telefono risulta effettivamente nella cella della rete mobile corrispondente all’area fornita dal turista.

Per la squadra che interviene il recupero è rapido, è come se esistesse un indirizzo: l’uomo era finito a Lin Blanc, a quota 1.100 metri, sopra Arpuilles, non lontano da uno strampiombo. E’ in buone condizioni fisiche, più che altro spaventato per l’accaduto, ma non ha bisogno di cure mediche. E’ mezzanotte e dieci e i Vigili del fuoco lo accompagnano quindi nell’albergo in cui l’uomo aveva previsto di pernottare, il “Pageot” di via Carrel ad Aosta, ed è qui che la sua soddisfazione per l’avventura finita bene si trasforma in delusione.

La reception dell’hotel non effettua servizio notturno e, dopo che la squadra contatta il proprietario, l’uomo non viene accolto: l’orologio segna mezzanotte e mezza passata e il titolare ribadisce che il termine per l’accoglienza degli ospiti è ormai superato. Ai Vigili del fuoco non resta quindi che accompagnare il deluso turista in un altro albergo, dove riesce ad ottenere una stanza e riposarsi dopo la disavventura.

Contattato in merito, il titolare del “Pageot”, Roberto Proietti, offre la sua versione: “Ad un certo punto, il turista ci ha chiamati, segnalando di non sapere dove si trovasse, né se sarebbe riuscito ad arrivare da noi, ma di vedere la città e chiedendoci se potevamo andare a prenderlo. Gli abbiamo risposto che non offriamo quel tipo di servizio, consigliandogli di chiedere soccorso. Gli abbiamo inoltre ricordato che alle 23.30 la nostra reception avrebbe chiuso, perché non facciamo servizio notturno”.

“A quell’ora, non vedendolo arrivare, – continua il racconto – la receptionist ha chiuso. Un’ora dopo, sono stato contattato dai Vigili del fuoco, ai quali ho però fatto presenti le condizioni e ho consigliato di portarlo in altro albergo, dotato di portiere di notte. Il nostro mestiere è di accogliere le persone, specie i turisti, e se ci avvisano di un ritardo siamo qui per aspettare, ma se – come in questo caso – non ci sono più notizie e non ho modo di capire esattamente chi è il cliente con cui sto trattando, faccio delle valutazioni”.

Il titolare dell’albergo spiega poi che “stamattina aspetto comunque di incontrare il turista, per parlare con lui e capire anche che persona sia. Siamo stati noi a consigliargli di chiamare i Vigili del fuoco, perché noi accogliamo i visitatori, mi creda”. Forse, lo sventurato olandese da stamattina avrà un’altra idea, ma non si dovrà aspettare molto per conoscerla: c’è da scommettere che basterà, tra qualche giorno, visitare lo spazio recensioni di “Booking.com”. Gioie e dolori della tecnologia.

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