È nata Meteo 3R, l’App per il tempo e le allerte di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta
Una App che nasce dall’unione delle forze di tre regioni – Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta -, e che oltre a permettere di consultare le previsioni e le condizioni del tempo fa sì che ai cittadini possano essere comunicate in tempo reale eventuali allerte meteo.
L’App – disponibile sia per IOS, sia per Android – si chiama Meteo 3R, ed è stata presentata questa mattina in una conferenza stampa interregionale.
Durante l’incontro – in videoconferenza -, con le autorità delle tre regioni e i tecnici Arpa, il Presidente della Regione Erik Lavevaz ha spiegato: “Questo progetto rappresenta un unicum a livello nazionale, una collaborazione fitta tra tre regioni che ha portato ad uno strumento che mette assieme tutta la meteorologia del nord-ovest e che permette una sintesi di dati molto interessante”.
Strumento che, rispetto ad altri, ha delle peculiarità: “Ci sono molte App di previsioni meteo – ha aggiunto Lavevaz -, ma questa ha una profondità scientifica di altro tipo, si colloca su un livello regionale e si basa sui dati delle stazioni e non su algoritmi automatici. Questo permette sia di avere uno strumento utilissimo per chi frequenta le nostre realtà, con un’informazione corretta e assolutamente aggiornatissima, ma di diventare utilissima per tutti gli interventi di Protezione civile. Oggi abbiamo uno strumento in più per tutte le nostre strutture ed i cittadini”.
Meteo 3R, infatti – il claim parla di “3 regioni per 3 ragioni” – si pone l’obiettivo molteplice di permettere a tutti di osservare dati meteorologici in tempo reale, prevedere le condizioni atmosferiche e allertare ufficialmente i cittadini in caso di necessità e rischi naturali.
L’App – personalizzabile e disponibile anche in versione Web App, ovvero come sito consultabile da qualsiasi browser – si divide in misure (con la scelta di una stazione meteo rappresentativa per ogni comune, con dati misurati su temperatura, pioggia, vento, e livello idrometrico), previsioni (con dati su pioggia, vento, temperatura, neve al suolo, livello idrometrico), allerta (per rischio idrogeologico e idraulico, neve e valanghe) e radar (con la stima delle intensità e dei tipi di precipitazione al suolo).
I punti di misura distribuiti tra le tre regioni sono oltre 650, il che permette di osservare con dettaglio non solo i parametri meteorologici ma anche l’innevamento delle montagne ed il livello dei corsi d’acqua sia per quanto riguarda le carenze ma soprattutto per gli eventi che possono rappresentare un pericolo per i cittadini.
“Le previsioni sono elaborate da meteorologi in carne ed ossa che conoscono perfettamente le specificità del proprio territorio e hanno una quindicina di modelli matematici a disposizione – spiega invece Hervé Stevenin dell’Ufficio idrografico regionale del Dipartimento della Protezione civile –. La stragrande maggioranza delle App, invece, lavora su modelli automatici. Il valore aggiunto, nel nostro caso, è la possibilità di avere a disposizione tanti modelli ai quali aggiungere la propria competenza e conoscenza”.