Ecosistema urbano 2022, Aosta scende al 45esimo posto

07 Novembre 2022

Prosegue la discesa di Aosta nella classifica Ecosistema urbano, il report Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Sole24 ore dedicato alle performance ambientali di 105 comuni italiani. A essere presi a riferimento dall’analisi sono 18 indicatori, distribuiti in sei aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia.

Dal 42esimo posto del 2021, Aosta arriva quest’anno al 45esimo.

“Nel 2021, in quello che doveva essere l’anno della lenta ripresa post COVID-19 e della messa in campo di interventi concreti, i capoluoghi di provincia confermano la tendenza di stallo degli anni precedenti.  – spiega il report – Poco propensi a migliorare le proprie performance ambientali, sono paralizzati da alcune emergenze urbane ormai croniche. Più smog con i valori di picco che tornano lentamente a crescere nelle aree urbane storicamente afflitte da mal’aria. Un parco auto che resta tra i più alti d’Europa, pochi miglioramenti sul fronte del trasporto pubblico. Torna a salire la produzione dei rifiuti prodotti . Per quanto riguarda le perdite idriche, rimangono all’incirca costanti le città dove più del 30% dell’acqua viene dispersa”.

A guidare la classifica è Bolzano: la nuova regina green che dal sesto posto dello scorso anno conquista la vetta della classifica di Ecosistema Urbano 2022. Al secondo posto Trento, seguita da Belluno, Reggio Emilia e Cosenza, unica città del sud a entrare anche quest’anno nella top ten della graduatoria.

Aosta, come detto, è 45esima, con un ingresso nella top ten solo nell’indicatore “efficienza nella depurazione delle acque“, dove è settima. Arriva invece alla 14esima posizione nella classifica concentrazione di Pm10 nell’aria (Concentrazione media in ug/mc – media dei valori medi annui) e 26esima per il numero di morti e feriti ogni 1000 abitanti in incidenti stradali. I dati fanno riferimento ancora al 2020: il numero di morti per 100mila abitanti è più elevato della media nazionale (5,3) in 9 regioni (da 9,2 del Molise a 5,6 della Toscana), più basso in Valle d’Aosta (3,2), Campania (3,8) e Liguria (4,1).

Aosta è 36esima per la media di numero di giorni di superamento dei limiti di ozono, così come per la dispersione della rete idrica (26,8% di acqua dispersa), 39esima per la concentrazione media di biossido di azoto, 40esima per le piste ciclabili (9,2 metri equivalenti di piste ciclabili ogni 100 abitanti), così come per i rifiuti prodotti (494,2 kg annui per abitante), 46esima per il tasso di motorizzazione (64,43 auto circolanti ogni 100 abitanti), 49esima per l’uso efficiente del suolo (indice che considera il rapporto tra consumo di suolo e residenti e quello tra livello di urbanizzazione e residenti), 53esima per solare pubblico (2,81 kW ogni mille abitanti), 55esima per percentuale di rifiuti differenziati (64,4%) e 68esima per verde urbano (19.053 metri quadrati per abitante).
Altri indicatori riguardano gli alberi in aree di proprietà pubblica (11.330 ogni 100 abitanti), dove Aosta è 72esima, i passeggeri del trasporto pubblico (13,1 viaggi per abitante ogni anno), dove Aosta è 76esima,  l’offerta di trasporto pubblico (14,14 km annui percorsi dai mezzi pubblici per ogni abitante), dove Aosta è 84esima e la superficie di isole pedonali per abitante, dove Aosta è 90esima.

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